Ambiente, territorio & dissesti — 08 Agosto 2015

Tra turismo sostenibile e imprenditoria di qualità e sfregi al territorio, così la campagna di Legambiente per la tutela dell’arco alpino fotografa la situazione ambientale delle montagne.

C’è un patrimonio inestimabile sulle montagne: ci sono paesaggi meravigliosi, culture antiche, beni storici e architettonici diffusi ma anche competenze particolari che garantiscono al turista e al viaggiatore esperienze memorabili; ci sono imprese moderne e sostenibili, capaci di muovere l’economia valorizzando le opportunità e le conoscenze territoriali  più virtuose. Ci sono nuove esperienze di recupero agricolo e agroalimentare di qualità. Ci sono, insomma, realtà virtuose e lungimiranti che vivono la montagna senza sfruttarla e, anzi, valorizzandone aspetti e caratteristiche peculiari, spesso accompagnate da attività innovative e tecnologicamente avanzate in campo energetico o dell’economia circolare. E poi ci sono “i pirati”, quelli che con le loro scelte minacciano questo inestimabile e irripetibile patrimonio.

Carovana delle Alpi, la campagna annuale di Legambiente sullo stato di salute dell’arco alpino, torna anche quest’anno a segnalare le situazioni più virtuose assegnandogli le Bandiere Verdi, e le realtà peggiori, quelle che mettono in campo le scelte più impattanti, che aumentano il consumo di suolo, che incidono pesantemente sulla qualità ambientale e sociale della vita in montagna e che si fregiano quindi delle Bandiere Nere. Leggi tutto

Fonte: www.legambiente.italpilago_0

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