Editoriali Slider — 29 Gennaio 2017

Dopo le sfuriate artico-continentali destinate ad europa orientale e, in parte, a mediterraneo centro-orientale, ed il successivo ripristino, soprattutto in quota, di un corso più occidentale, la tendenza dei prossimi giorni sembra essere quella di un occidente sempre più in spolvero ed in grado di mantenere ben distanti irruzioni e spinte fredde. In dirittura del prossimo fine settimana lo stesso occidente, di un vortice polare che appare relativamente compatto, può ulteriormente abbassarsi di latitudine per coinvolgere il mediterraneo settentrionale in modo più diretto. Tutto questo come possibile preambolo di un successivo peggioramento più esteso e supportato da una ondulazione azzorriana che tenterà di operare persino una vera e propria, seppur moderata, irruzione. Intorno ai giorni 6-7 febbraio ECMWF prevede, infatti, il corso mobile di una saccatura nord-atlantica destinata a ciclogenicità mediterranea. Se questo peggioramento potrà rappresentare l’inizio di un nuovo corso di matrice opposta a quella dell’oceano lo vedremo. Di fatto il rialzo barico azzorriano suddetto può, semmai, più probabilmente, inserirsi nel contesto di una persistenza del flusso ovest-est dominante. Tuttavia non è proprio da escludere lo sviluppo di qualcosa di ben più interessante che, in casi del genere, può maturare per frenata dello zonale contemporanea ad una influenza retrograda dell’anticiclone continentale. Si nota, infatti, per quei giorni, un deciso rialzo barico in sede europa nord-orientale ed una sorta di status scand+ non del tutto estraneo alla possibilità della maturazione di un ponte di Weikoff (più o meno solido anche in quota). Inutile sottolineare che lo sviluppo di una situazione del genere ribalterebbe la configurazione ovest-est per rimettere in moto, verso il mediterraneo ed in senso retrogrado, i nuclei freddi dell’artico-continentale (il disegno generale illustra la situazione in quota ed al suolo prevista da ECMWF per i giorni 6-7 febbraio; le frecce rosse illustrano l’evoluzione succcessiva più prababile e favorevole allo zonale, le linee e le frecce blu l’evoluzione associata al suddetto ponte di Weikoff e favorevole al ritorno del freddo)…

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Pierangelo Perelli

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