Editoriali Slider — 18 Maggio 2020

La depressione mediterranea in lento trasferimento da ovest ad est, modesta e quasi in forma di goccia fredda, detterà il tempo del breve-medio termine, marcando un passaggio di variabilità ed instabilità, segnatamente sul centro-sud. Al suo seguito si configurerà il tempo dell’ultima settimana del mese, tutto da verificare ma che, al momento, sembra poter essere dettato da un anticiclone atlantico assai pimpante, e, almeno per qualche tempo, ben strutturato proprio in  oceano. Un anticiclone che si afferma in oceano, con un profilo che si estende in orizzontale e che arriva a coinvolge il mediterraneo occidentale, non è cosa di tutti i giorni e, a detta di molti e secondo una visione un pò eccessiva, appartiene a configurazioni primaverili ed estive di altri tempi. Una disposizione di questo tipo garantisce, in caso di estensione anticiclonica sufficiente, una stabilità nella quale non è coinvolto l’africano e nella quale non sussistono, pertanto, ondate di calore estreme. Il medesimo anticiclone oceanico, detto azzorriano nella espressione che si concretizza nei bassi strati, può, effettivamente, superata l’azione della depressione mediterranea, ben disporsi sui bacini ad ovest della penisola per poi, addirittura, espandersi temporaneamente verso l’europa nord-occidentale ad aprire ad un certo respiro settentrionale fresco destinato all’adriatico ed al sud-italia. Può dunque ritornare sui suoi passi nella seconda parte della settimana a garantire, almeno per qualche giorno, quella disposizione che sa di tempo da primavera avanzata ma in un contesto di valori barici in quota non così elevati e di relativi flussi dominanti da nord o da nord-ovest. C’è anche da dire che alcuni modelli, piuttosto che un deciso consolidamento, ne prevedono, addirittura, un certo cedimento lungo il bordo settentrionale ed orientale ad aprire ad infiltrazioni atlantiche. In ogni caso vedremo se, come ci auguriamo, la settimana del 25 saprà risultare dominata, una volta tanto, dal benefico azzorriano o da infiltrazioni occidentali/nord-occidentali piuttosto che dallo stucchevole ramo sub-tropicale africano. Il disegno mostra la situazione prevista da ECMWF per domenica 24 e segna, in modo chiaro, la già bella presenza dell’anticiclone delle azzorre che abbraccia la parte occidentale del continente. Mentre la simbologia vuole indicare: con la linea superiore l’espansione anticiclonica successiva temporanea verso nord o nord-est di inizio settimana; con la linea intermedia il rientro dello stesso anticiclone a consolidare una configurazione da stabilità tipica azzorriana; con la linea inferiore quanto non ci auguriamo e quanto, per fortuna, non sembra previsto per la settimana, ovvero il rischio che la bella struttura da azzorriano ceda sull’oceano e ridia corpo ad estensioni del sub-tropicale ramo africano…

Pierangelo Perelli

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