Editoriali Senza categoria Slider — 13 Aprile 2020

Se la primavera corrisponde ad un periodo favorevole allo sviluppo dei tornado USA certe situazioni come quella delle ultime ore lo sviluppo dei tornado lo favoriscono nel modo più energico possibile. Quanto successo di tragico negli stati del sud-est corrisponde ad un contesto meteo in proposito di tipo esemplare e dal valore didattico. La discesa di una ben definita saccatura in quota foriera di intrusione di aria fredda e secca (colori e frecce blu) e del relativo intenso flusso di ritorno da sud-ovest fa il paio con la genesi conseguente di una depressione al suolo estesa lungo i meridiani (linee isobariche bianche) che richiama aria calda ed umida da meridione e dal golfo del messico (frecce rosse). Una configurazione così marcata di questo tipo incide nello sviluppo, lungo il flusso dominante in quota da sud-ovest, di temporali a supercella e di eventuali tornado per vari motivi. In generale detti motivi determinano intensi e giganteschi risucchi di masse d’aria umida verso l’alto che tendono non solo a fluire violentemente dal basso verso l’alto ma anche a ruotare. L’aspirazione violenta è legata a ragioni di dinamica e di termica (divergenza in quota e convergenza al suolo, masse d’aria caldo-umida al suolo e masse d’aria fredda e più secca in quota, avvezione fredda ovvero frontogenesi lungo il punto di convergenza delle diverse masse d’aria). L’aspirazione diventa ruotante, a sua volta, per ragioni di wind shear positivo legato a venti che ruotano di direzione in senso orario lungo l’altitudine aumentando anche significativamente, di intensità. La complessa dinamica delle supercelle, ovvero cumulonembi a cella singola con rotazione del flusso ascendente, e che si creano in questi casi, può risultare in apporto ed in concentrazioni di vorticità e rotazione tali da produrre il tornado. Il disegno cerca di schematizzare la situazione delle ultime ore in USA e quanto detto e segnala l’area critica soggetta ai fenomeni più intensi ovvero quella proprio nel flusso in quota da sud-ovest e nel flusso al suolo da sud incrociante da destra il flusso in quota (flusso associato alla depressione al suolo disposta a sud-est rispetto alla saccatura in quota secondo quanto dettato dalla fase baroclina ovvero evolutiva della evoluzione ciclonica). Tutto tanto terribile quanto affascinante nei suoi risvolti scientifici e meteo fenomenologici…

Pierangelo Perelli

 

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