IL TEMPO CHE FARA Tempo previsto: sulle regioni nord orientali e su quelle centrali molto nuvoloso con precipitazioni che saranno nevose sui rilievi. Localmente neve mista a pioggia anche sulla Pianura Padanaorientale.Tendenzaaschiaritesulversante’ tirrenico. Sulla parte occidentale del Nord Italia e sulla Sardegna nuvolosità variabile con residue brevi piogge sulla Sardegna. Sulle regioni meridionali della penisola e sulla Sicilia molto nuvoloso con piogge e temporali, ma con tendenza dalla serata a miglioramento sulla Sicilia occidentale.

StampaSera 02/12/1977 – numero 271 pagina 2

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Fitta nebbia al Nord Neve e pioggia al Sud La nebbia è scesa molto fitta ieri pomeriggio, su tutte le zone pianeggianti della LOMBARDIA. La polizia stradale è intervenuta in numerosi incidenti senza particolari conseguenze alle persone. A causa della nebbia, l’attimità dell’aeroporto di Linate è stata interrotta. Ha invece funzionato regolarmente lo scalo della Malpensa. Anche in UMBRIA, come nelle regioni limitrofe, freddo pungente e nevicate al di sopra dei 700 metri; pioggia mista a nevischio in pianura. Ha cominciato a nevicare ièri alile 16 sul passo del Colfiorito, a Gubbio e Gualdo Tadino, sul passo del Vergherete). La temperatura nel capoluogo, ieri ha oscillato tra i 2 e i 3 gradi. Sul sub-Appennino dauno e in tutta la provincia di POGGIA le condizioni del tempo sono in netto peggioramento. Da ieri mattina spira un forte e gelido vento di tramontana accompagnato da pioggia. Su alcuni centri collinari è caduto nevischio e sui rilievi è nevicato. La temperatura più bassa si è avuta a Panni, con meno 3. Continua l’ondata di maltempo suUTRPINIA. Neve sull’altipiano di Laceno, stazione turistica a 40 chilometri da Avellino. Piove dalla notte scorsa su AVELLINO. La pioggia è accompagnata da scariche elettriche e da raffdche di vento. Una ondata di maltempo si è abbattuta su tutta la SICILIA con pioggia, temporali, vento impetuoso, e un sensi¬ bile abbassamento della temperatura. Su Palermo piove ad intermittenza e di tanto in tanto da ampi squarci di nuvole appare il sole. L’isola di Ustica è flagellata da un vento impetuoso che soffia alla velocità di 70 chilometri orari e da alte ondate del mare in tempesta che si abbattono contro la costa. I collegamenti sono interrotti: la nave di linea è rimasta nel porto di Palermo. Pure interrotti i collegamenti con le Isole Pelagie: la nave «La Valletta» che l’altro ieri era partita da Porto Empedocle per Lampedusa e Linosa, è tornata in porto ieri mattina senza aver potuto approdare alle due isole minori.

LaStampa 03/12/1977 – numero 275 pagina 13

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IL TEMPO CHE FARA m Situazione: sull’Italia l’aria d’alta pressione è in debole diminuzione sul versante occidentale per infiltrazioni d’ari? mediterranea. Tempo previsto: su Sardegna, Sicilia e Calabria nuvolosità irregolare in aumento con piogge e isolati temporali (più probabili su Sicilia). Brevi nevicate sui rilievi. Sereno su tutte le altre regioni con aumento della nuvolosità stratificata su versante tirrenico e Liguria. Gelate notturne e nebbia sulla Pianura Padana. Temperatura: in lieve aumento su Sardegna, Sicilia e regioni tirreniche; senza variazioni notevoli sulle altre regioni. In Italia All’estero Consiglieri Vittorino Chiusano, Giulio De Benedetti, Carlo Masseroni, Cesare Romiti Sindaci Alfonso Ferrerò (pres.), Pierluigi Bertolè, Secondino Riolfo © 1977 Ed. LA STAMPA S.p.A. STAMPA SERA Direttore responsabile Ennio Caretto Editrioe LA STAMPA S.p.A. Presidente Giovanni Giovannini Amministratore Delegato e Direttore Generale Umberto Cuttlca -aldi O/. CERTIFICATO N. 3 DEL 22-12-1976 TEMPERATURE DI TORINO

StampaSera 05/12/1977 – numero 273 pagina 2

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Mezzltalia sotto la neve: è l’ora dello sci Strade ghiacciate e un freddo polare Un’improvvisa nevicata s’è abbattuta su GENOVA nella mattinata di ieri e s’è fermata solo in tarda serata. Il termometro è sceso vicino allo zero e il traffico s’è svolto ! per tutta la giornata in condizioni di difficoltà, come in genere accade a Genova, che non è una città attrezzata per la neve. E’ nevicato più fortemente (sino a mezzo metro) sui valichi appenninici, dov’è obbligatorio il transito con le catene. E’ soffiata per tutto il giorno una forte tramontana. Verso sera, quando la neve è cessata, è continuato a piovere. Non si sono verificati gravi incidenti, salvo tamponamenti e alcuni interventi dei vigili del fuoco per liberare tettoie e sgomberare scantinati allagati. A MILANO e in tutta la LOMBARDIA da ieri mattina nevica. Il traffico sulle strade e autostrade della Regione è difficoltoso, anche per la presenza di banchi di nebbia molto fitta. La temperatura continua ad essere molto rigida: a Milano, alle sei di ieri mattina era di tre gradi sotto lo zero. Incidenti, che hanno avuto però lievi conseguenze, sono stati segnalati in diversi punti della città. Per la neve inoltre è stato chiuso l’aeroporto della Malpensa. A lanate, invece, questa mattina alcuni aerei sono atterrati, mentre altri sono stati dirottati a Genova. Ha ripreso a nevicare dalle 10 di ieri mattina in EMILIA, da Piacenza a Modena; sul resto della regione e in Romagna cade a tratti una leggera pioggia che, per la bassa temperatura rimasta sotto lo zero, ha subito formato strati di ghiaccio che hanno provocato seri intralci alla circolazione. In particolare il traffico è stato reso difficoltoso dal ghiaccio sulle direttrici di marcia Bologna-Ancona, compresa l’autostrada del mare. La polizia stradale consiglia la massima prudenza per gli automobilisti che devono transitare in Romagna, sulle strade dove cade la neve, la circolazione non subisce grossi intralci, anche se è rallentata. Sono entrati in funzione i mezzi spargisale iper evitare che si formino strati di ghiaccio. Per tutti i passi appenninici, tranne quello del valico del Citerna sull’autostrada del Sole, sono consigliabili le catene al seguito. La temperatura, che la notte scorsa all’aeroporto di Borgo Panigale ha raggiunto gli 8 gradi sotto zero, verso mezzogiorno era ancora di —3. In tutto il VENETO la temperatura è scesa, la scorsa notte, sotto lo zero, con punte varianti dai meno due ai meno otto gradi. A Verona e in provincia di Belluno è cominciato a nevicare. In altre parti della regione, come nel Basso Veronese, Vicentino e in Polesine, invece, grava la nebbia. La circolazione automobilistica su alcuni tratti delle autostrade è ostacolata dalla scarsa visibilità. Anche in provincia di Venezia il termometro è sceso la notte scorsa a meno cinque gradi; ieri mattina a Mestre e nella zona del Sandonatese è caduta pioggia mista a neve. Freddo intenso su tutto il FRIULI – VENEZIA GIULIA, con temperature polari nelle zone di montagna. Durante la notte, il termometro ha segnato 17 gradi sotto zero a Fusine, meno 13 a Tarvisio, meno 7 a Sella Nevea, meno 4 a Tolmezzo. Nel corso della mattinata, il freddo si è mitigato ma nel Tarvisiano, verso le 10 è cominciato a nevicare. Nelle zone di pianura la temperatura si mantiene di alcuni gradi sopra lo zero e piove. Nell’ABRUZZO si è avuta ieri all’alba la temperatura più bassa della stagione, con — 9 gradi all’Aquila. Il freddo intenso è accompagnato da nevicate che hanno preso a cadere abbondanti sui monti appenninici della Regione, dal Gran Sasso, con i suoi 3000 metri di altezza, ai monti più bassi, fino a 700 metri di altitudine. La neve si deposita al suolo su strati di ghiaccio rendendo il traffico pericoloso ovunque, anche lungo le autostrade. Tutti i mezzi dell’Anas sono stati impiegati per assicurare le comunicazioni tra i centri maggiori e lungo le arterie principali. E’ necessario ovunque munirsi di catene o ruote chiodate. ! Sestriere. Nel pomeriggio è tornato il sole, ottima occasione per provare gli sci (Foto La Stampa – Piero De Marchis)

LaStampa 07/12/1977 – numero 278 pagina 11

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Il maltempo sta per estendersi a tutte le regioni della penisola Nonostante i successi conseguiti in questi ultimi 15 anni nello studio degli eventi atmosferici, tanto rimane da comprendere, da scoprire, da valutare, prima di poter formulare una previsione del tempo a carattere stagionale. Basti pensare che presso il nascente Centro meteorologico europeo per previsioni a medio termine (15 giorni), si ritiene che prima dei 1980 non sia possibile diffondere a carattere operalivo un tal genere di previsioni del tempo. Parlare perciò di previsioni stagionali ci sembra quanto meno azzardalo. Si potranno al massimo formulare giudizi sull’andamcn’.o stagionale medio di questo o quel Paese, ma niente di più. La circolazione generale della atmosfera alle latitudini medie presenta da alcuni anni andamenti anomali sui quali si indaga a livello internazionale nel tentativo di trovarne una plausibile spiegazione. Per il momento ci si accontenta di seguirne e prevederne gli sviluppi, ma in questo lavoro gli andamenti previsti perdono di attendibilità quando si cerchi di superare i 5 giorni. Da ieri l’altro si potevano scorgere nel cielo delie regioni nordoccidentali le prime avvisaglie di un cambiamento e i barometri incominciavano a scendere di valore. Ieri è piovuto ed è nevic; ‘o su gran parte delle regioni nordoccidentali e non soltanto sui rilievi ma anche su gran parte della Pianura Padana, che aveva ri¬ sentito in maniera sensibile dell’afflusso di aria fredda dai Balcani nei giorni scorsi. Il tempo s’è fatto bruito anche sulle altre regioni della penisola. Si prevede un nuovo e più intenso peggioramento del tempo, che nei prossimi due o tre giorni coinvolgerà gran parte della penisola e mari prospicienti. La circolazione atmosferica va orientandosi nel senso di far penetrare la saccatura atlantica sul bacino del Mediterraneo occidentale, con la conseguente formazione di una nuova depressione mediterranea, che influenzerà il tempo soprattutto su Piemonte, Val d’Aosta, Lombardia, Liguria e Toscana; successivamente la nuvolosità, le piogge e le nevicate si estenderanno alle altre regioni settentrionali, alla Sardegna e alle regioni centrali italiane. Si tratterà di un ritorno ai venti sciroccali, ad un intenso afflusso di aria calda e umida che in quota investirà le regioni settentrionali italiane con un andamento ciclonico delle correnti, con un tipo di moto cioè che favorisce lo sviluppo delle nuvole, delle piogge e talora dei temporali, a prescindere dalla presenza di rilievi montuosi sopravvento o dall’esistenza di perturbazioni di altra origine, che comunque contribuiscono all’incremento del peggioramento delle condizioni atmosferiche. Non è da escludere che possa ancora nevicare in pianura, tuttavia i venti caldi che si prevedono [ in rinforzo, dovrebbero attenuare | questa possibilità e le nevicate do| vrebbero manifestarsi soltanto sui rilievi a quote via via superiori. Per sabato, le condizioni potrebbero cambiare in meglio e in tal caso ci sarebbe un ritorno alle parziali schiarite e ai venti di nord-ovest che sulle regioni pada- ! ne apportano anche belle giornate I e fanno alzare di qualche grado 1 la temperatura. Sarà nostra cura di seguire questa nuova fase del tempo e confermare la previsione attuale o emendarla se necessario. Andrea Baroni

LaStampa 07/12/1977 – numero 278 pagina 11

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A Druogno funziona lo skilift “sparaneve” Venticinque centimetri a Novara, disagi nel traffico – Nell’Ossola non si possono attivare gli impianti – Però tutto è pronto per la “stagione” che a Macugnaga comincia a Sant’Ambrogio (Dal nostro corrìspondentej Novara, 6 dicembre. (l.d.b.) Nevica ininterrottamente dalle tre di stamane. In città sono caduti 25 centimetri di neve che hanno reso difficile la circolazione e creato guai. A ridurre il disagio non è valso l’intervento del Comune che ha impiegato tutti i mesa e gli operai disponibili. Da stamane, all’alba, sei camion con una dozzina di uomini percorrono in continuazione le vie più importanti della città spargendo sabbia e sale: il lavóro risulta però pressoché inutile poiché continua a nevicare. A Novara, «città taboga», i maggiori guai sono stati segnalati sui cavalcavia e nei sottopassaggi dove le automobili si devono impegnare in veri e propri slalom. ‘A mezzanotte, quando il traffico ridotto lo renderà possibile, entreranno in funzione sette spartineve con la lama di acciaio. In municipio attendevano l’arrivo di qualche «volontario» che sarebbe stato pagato, dopo otto ore di lavoro, 20 mila lire: non si è fatto vivo ancora nessuno. Anche sul Lago Maggiore la neve è caduta, per tutto il giorno: i centri rivieraschi sono coperti da oltre dieci centimetri di neve; nelle colline del Vergante le precipitazioni sono state più abbondanti. Traffico difficile particolarmente sulle strade delle valli dove sono indispensabili, se non le catene, i penumatici chiodati. Precaria la visibilità in valle Cannobina e sulla rotabile per raggiungere Piancavallo a milleduecento metri. Tutto il Cirsio è ammantato di bianco. Attorno al lago d’Oria, dove nei giorni scorsi, si erano registrate temperature rigidissime, con minime di meno 8, la temperatura si è rialzata e la neve cade ininterrottamente da stamattina, n traffico, già difficile in pianura, è problematico sulla provinciale della valle Strona. Al Mottarone ha preso a nevicare verso mezzogiorno ed in serata si misuravano 25 centimetri di neve. E’ la terza nevicata di questo mese ma a differenza delle prime due è destinata a fare la gioia di sciatori ed operatori turìstici che sono pronti a mettere in funzione gli impianti di risalita. . Su tutto il bacino dell’Aronese e,del basso Verbano sta nevicando fitto da dodici ore. La neve, che in alcune zone ha raggiunto i dieci-quindici centimetri, causa grosse difficoltà al traffico che è comunque notevolmente ridotto. Sulla statale Arona-Borgomanero sono necessarie le catene, nei tratti in salita, a Oleggio Castello e in località «Testa di Paruzznro». Si transita solo con catene anche nella zona di Borgoticino sulla statale per Novara. Si viaggia per contro discretamente bene sulla nazionale del Sempione nel tratto litoraneo. Domodossola, 6 dicembre. La neve sembra prendersi gioco delle esigenze turistiche. Ne cade quanto basta per creare disagi sulle strade e mettere in croco gli automobilisti. Non ce n’è invece ancora a sufficienza per mettere in funzione gli impianti di risalita nelle stazioni alpine. E’ successo anche stamane: l’Ossola si è svegliata ammantata di bianco e sembrava che fosse la volta buona. Invece, è stata solo una spruzzatina: nel primo pomeriggio il cielo è tornato completamente sereno e si è fatta nuovamente sentire la morsa del gelo. Le aspettative degli operatori turistici sono andate dunque ancora una volta deluse proprio alla vigilia dell’inaugurazione ufficiale della stagione invernale che per ts«dtmdtspqpmi tradizione coincide con la festività di “Sant’Ambrogio, un «ponte» largamente sfruttato dai milanesi che, almeno ai tempi d’oro, si riversavano in massa nelle località sciistiche dell’Ossola. A Macugnaga tutto è pronto per accogliere i primi turisti della stagione invernale: più della metà degli alberghi riapriranno i battenti entro questa settimana. Gli unici impianti che funzionano sono però lo skilift San Pietro e la sciovia del lago ai tremila metri del Monte Moro. Per mancanza di neve, non sono invece state ancora aperte le piste del RUppenstein e la discesa verso l’Alpe Bill. Una situazione paradossale se si pensa che ancora alle soglie dell’estate al Moro c’erano cinque metri di neve. Nella più nota stazione alpina novarese, le prime comitive di stranieri sono invece attese per il 20. dicembre, quando la neve sicuramente non mancherà. Anche quest’anno, l’apporto del turismo estero, proveniente dalla Germania, dall’Inghilterra e dalla Francia, sarà considerevole. Anche alla «Piana» di Vigezzo e in Val Formazza gli impianti principali non sono ancora in funzione perché non c’è abbastanza neve. In Valle Vigezzo sono comunque riusciti ad aggirare l’ostacolo: proprio ieri è entrato in funzione, presso il nuovo skilift .«La baitma» di Druogno, il primo impianto di neve artificiale dell’Ossola. E’ una specie di cannone che | inghiotte acqua e, attraverso un gioco di gradazione climatica, «spara» fiocchi di neve che non ha nulla da invidiare a quella tradizionale. La novità ha già richiamato in Valle Vigezzo frotte di curiosi, soprattutto bambini. a. v.

Neve in Piemonte, disagi e incidenti In alcune località di collina il manto nevoso ha raggiunto i trenta centimetri – Lunghe code d’auto bloccate ai piedi delle salite Abbondante nevicata stamane su Asti e provincia, in alcune zone la neve ha superato i 20 centimetri. Le precipitazioni sono iniziate alle 5 e sono proseguite fino alle 17. Le strade sono ricoperte. da uno strato di ghiaccio cha rende difficile la circolazione degli automezzi. Diverse le strade bloccate per alcune ore da automezzi in panne. Si sono pure registrati diversi incidenti e una catena di tamponamenti. Alla periferìa di Asti a causa del peso della neve è crollato un capannone dell’agricoltore Luigi Mlisca to. 56 anni, che ha provocato là morte di numerosi animali da cortile. Un albero si è schiantato a Vlatosco danneggiando una macchina in sosta. Su Canellase e La riga AstfcjfeAa nel pomeriggio la coltre bianca aveva già raggiunto i 15 centimetri in pianura. 20 sulle colline del Cane! lese e ben 30 a Roccaverano. il paese, più alto della provincia di Asti, raggiungibile solo con catene. La ci reo) azione aia urbana sia sulle strade esterne è stata difficile e. pur prevalendo la prudenza, sono avvenuti alcuni incidenti per lo più tamponamenti e uscite di strada d’auto, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone. Per gii automezzi diretti verso i paesi collinari e della Langa astigiana sono indispensabili le catene nonostante il pronto intervento degli spazzaneve. Quindici centimetri di neve iti pianura e una ventina in collina hanno messo in crisi il sistema viario del Mlcsss. Gli automezzi sprovvisti di catene hanno incontrato non poche difficolti nel superare i valichi dèlie strade più importanti e molti di essi sono rimasti per parecchie ore inchiodati ai piedi delle salite prima di poter proseguire.. Le maggiori difficolta, nonostante’ l’intervento degli spazzaneve, si sono avute sul colle della Banana fra Nizza e Acqui Terme, Colle dalla Bazzana sulla Nizza-Alessandria e il Colle di Cortiglione. ove le difficolti tono apparse ancora più gravi a causa osila forte pendenza. Ad Alilaanérts città e sulla zona di pianura lo spessore dallo strato bianco ha già raggiunto e superato I quindici centimetri: metto pia sito hi collina, dove oscilla sui 30-35 centimetri Notevole disagio per la circolazione stradale. Alcune arterie hanno fatto registrate molti incidenti, fortunatamente senza conseguenze gravi per gli automobilisti. Sono decine le auto uscite di strada. Difficoltà anche per il ritardo o il mancato uso degli, spartineve: ad Alessandria e Tortona, ad pio. fino a tarda sera, I mezzi non si sono visti, le strade sono spesso impraticabili e la circolazione a mollo difficoltosa ovunque, anche per I pedoni. Numerosa le proteste. Nel Canina, ove la neve già ieri mattina aveva superato i 30 centimetri, la circolazione stradate à quasi interamente bloccata. La strada Casale Asti A pi eneamente bloccata nel pressi di Orzano nel tratto In salita dova numerosi autotreni sono fermi a causa dalianeve. Pochissimi gli automezzi e tutti muniti di catene che hanno affrontalo I pericoli di un viaggio, e parecchi di easi sono usciti fuori < strada. Fortuna! ai nenia grette atndtcvamnscItgzgd alla velocità quasi nulla si lamentano soltanto danni ai materiali. La nevicata ha causato notevoli ritardi sulle linee ferroviarie e soprattutto au quelle automobilistiche che collegano Casale con i centri viciniori. Nel Novaee. nella zona collinare a nelle vallate dello Scrivia. Lemme. Borobera. Sisola e Spinti, la neve cade fitta e continua. In città supera I venti centimetri, nelle campagne raggiunga i venticinque. I1 traffico stradale procede s rilento, con difficoltà e ostacoli: segnalati incidenti con danni ai mezzi lungo la provinciale per Cavi Ligure e per Tortona. Su tutto l’Ovadese e le Valli d’Orba e Stura. La neve ha raggiunto in città I dieci centimetri e nella zona collinare I 15-20. al Passo del Turchino e al colle del Cremolino mezzo metro. Il traffico si svolge con difficoltà su tutte le arterie: le linee automobilistiche che comunicano con Liguria e Lombardia lamentano forti ritardi, mentre tutte le vetture sono costrette s viaggiare con le catene. Trenta centimetri a Cuneo, aitrattanti a VaWieri e Borgo S. Daimazzo, 35 ad Entracque. 40 cm a S. Arata di Vatóieri. mezzo metro a Limone e quasi 60 cm al valico del Colle di Tenda ed al Colle della Maddalena. Questi gli effetti della copiosa nevicata che iniziata durante la notte A proseguita fino alle prime ore del pomeriggio. In serata le strade si sono ghiacciate per rabbassarne rito dalla temperatura, che per -tutta la giornata era stata • di poco superiore a.zero gradi. .’■ Nel capoluogo sono entrati immediatamente in funzione gli spartineve comunali e nuovi automazzi speciali che cospargono la neve di una soluzione antisdrucciolevole. Tutti i mezzi dell’Arias sono in funzione sulle strade statali. Sia il valico di Tenda che quello della Maddalena sono tuttora transitabili, ma soltanto con uso di catene. In Valle Stura so obbligatorie le estone antineve da Vinadio sino si Colle della Maddalena. Neve anche sul fossano sa. Ha iniziato a cadere poco dopo le due della notte scorsa e ve ne sono già quasi venti centimetri. L’improvvisa ondata di maltempo ha creato il caos un po’ ovunque. I treni in arrivo ds Mondavi e Cuneo viaggiano con diverse decine di minuti di ritardo, menti e is strade sono percorribili, ma solo con le catene. Il traffico ha subito rallentamenti consistenti, soprattutto nella zona della Bassa Langa. dove il manto nevoso sfiora I 30 centimetri. Alcune piccole borgata delle colline di Benevagienna e Trinità sono rimaste isolate: si possono raggiungere solo a piedi. t«vistane si à svegliata ieri mattina con quasi venti centimetri di neve, caduta dalle prime ore di questa notte. Le vie del centro e quelle periferiche sono rimaste a lungo quasi intransitabili. Il traffico normale della Statale 20 ha potuto procedere solo a passo d’uomo. Alcune cascine delle frazioni del Savigl lanose sono rimaste isolate per alcune ore. Strade intranaitabili, cascine isolate, tamponamenti a catena: è il bilancio della nevicata. Il manto nevoso, nel Barconi gen. ha superato I 15 centimetri. I disagi maggiori sono stati riscontrati sulla strade di pai intenso traffico. Una clnojuanons gli incidenti stradali verificatisi nelle prime ore della mattatala a Fossano. Savigllano, CaajaHsrmsoglore e Racconci. Tutti sono dovuti al fondo stradale coperto di neve.. Mentre gran parte dogli econtri non hanno provocato feriti, uno à stato particolarmente grave. E* successo verso le 8 a Cavallermaggiore. lungo la Statale 20 per Savigliano. – Giorgina Fissore. 23 ami. invai Comune di Savigliano. a Cavallermaggiore. viaggiava a bordo della «124» del padre, diretta al lavoro. Poco dopo il caseificio •Biraghi». la giovane ha perso il controllo della guida e l’auto, sbandando sulla sinistra SI è schiantata contro un autocarro, guidato da Luigi Lenta. 31 operaio di Savigliano. La Fissore ha riportato fratture multiple. I sanitari dell’Ospedale di Savigliano si sono riservata la prognosi. Più tardi l’impiegata i stata trasportata alla Molinette di Torino. Le sue condizioni sono gravi, ma non si discara di salvarla. A telili iu lo strato nevoso ha raggiunto I cinque centimetri, sopra i mille metri dieci-quindici centimetri. La precipitazione nevosa A cessata nelle prime ore dei pomeriggio, ma ha creato grosse difficoltà agli automobilisti. Nel pome¬ riggio sulle strade di pianura A celata la nebbia: a circa 4 chilometri da Sai uzzo lungo la statale che conduce a Pi ne roto a causa della fitte nebbia e dell’asfalto reso viscido dalla neve, una trentina di automezzi sono stati coinvolti in una serie di tamponamenti a catena. Fortunatamente non si lamentano feriti. Nell’Ascese il manto nevoso ha raggiunto nelle zone collinari delle Langhe i venti centimetri. Per ora il maltempo non ha provocato danni. Si lamentano alcuna interruzioni alle linee elettriche e notevoli disagi nella circolazione stradale. Tutte le arterie sono ricoperte da uno strato di neve ghiacciata che rende molto pericoloso il transito dei veicoli. Si segnalano molti tamponamenti e veicoli fuori strada. Abbondante nevicata au tutto il Marnasela i«. In città il manto nevoso ha raggiunto i venti centime¬ tri, d’altezza, provocando numerosi disagi per – la -circolazione; nelle prime ore di stamane è stata bloccata temporaneamente la provinciale per la collina di Piazza: l’intervento dei vigili urbani, che hanno impedito I accesso alle auto non munite di catene, ha permesso il ritomo della normalità. Nelle stazioni sciistiche dell’arco alpino mdnragalese la neve ha superato ovunque il metro d’altezza e gli uomini dei servizi tecnici sono gii sulle piste per approntarle In vista dell’apertura ufficiale della stagione che. dopo il prevedibile prologo di giovedì, dovrebbe essere fissata par domenica prossima. Asti. La precipitazione nevosa ha fatto la gioia dei bambini Alessandria. Corso Crimea coperto dalla fitta nevicata (Foto Zeta) A Unione Piemonte la neve ha raggiunto quasi mezzo metro (Foto Bedino)

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Spiagge bianche di neve Maltempo dalla Valle Bormida fino in riva al mare Spiagge bianche di neve Dieci centimetri a Santuario di Savona – Difficile la situazione sulle strade interne (Sassello, Melogno, Calizzano, Bardineto) – Traffico normale sull’autostrada Torino-mare – A Pietra rinviato il varo di una nave Nell’Imperiese rilevati 35 millimetri di pioggia – A Sanremo, si teme che gelino le coltivazioni di fiori SAVONA — L’ondata di mai tempo che per quasi tutta la giornata di ieri si * abbattuta sul Savonese, è andata attenuandosi nel tardo pomeriggio quando in Riviera ha cessato di piovere e nell’entroterra di nevicare. Dalla temperatura quasi primaverile di domenica si è passati nel giro di dodici ore ai raro gradi di Savona ed ai meno cinque della Val Bormida. La neve ha fatto la sua comparsa anche nel capoluogo, imbiancando le spiagge e soprattutto le zone collinari della citta, come Valloria e Mongrifdne. Più abbondante al Santuario, dove ha raggiunto i dieci centimetri. Copiosa nevicata anche nella zona di ALBISSOLA SUPERIORE dove, tra fl Santuario della Face e STELLA, numerose auto sono rimaste bloccate tana nazionale. Anche nelle frazioni di * LRAZZE la neve ha creato qualche disagio al traffico. A CALIZZANO e BARDINETO la coltre bianca supera il mezzo metro. Il passo del Quazzo, che conduce e Garessio, ò chiuso, mentre i valichi del Melogno e dei dovetti e la provinciale Millesimo Bardineto sono transitabili solo con catene. Sull’autostrada per Torino e sulla nazionale del Piemonte za spazzaneve seno rimasti in funzione per tutta la giornata. Sull’autostrada il traffico si è svolto normalmente. Un incidente fi senza feriti, rilevato stradale di Carcare. si è verificato sulla Torino – Mare tn località Arpione, presso Montezemolo. Una macchina uscita dalla galleria, è finita nella scarpata. Le tre persane che erano a bordo hanno’riportato solo qualche contusione. Nel Sasselleae la neve ha raggiunto i 40 centimetri ad URBE ed i 30 a GIUSVALLA, PONTINVREA é SASSELLO. Gli spazzaneve hanno mantenuto aperte tutte le strade di collegamento con le frazioni. Sulla nazionale del Sassello si transita solo con -catene. FINALE LIGURE — La nei. mescolata alla pioggia, si è sciolta subito. La temperatura si è abbassata a quattro gradi sopra zero. PIETRA LIGURE — Per le pessime condizioni del tempo è stato rinviato a data da destinarsi il varo della «Giovanna Eleonora», la nave che avrebbe dovuto scendere in mare oggi dai cani atri di Pietra Ligure, costruita per conto del gruppo armatoriale Nuramare di Arbataz. ALBENGA — Ondata di maltempo dalle prime ore di ieri, con pioggia e un freddo vento di tramontana. Sulle alture ha nevicato e fl termometro è sceso sotto i 10 gradi, determinando condizioni cli¬ matiche tipicamente invernali. La r*r>ff<» rrattfntr non ha tuttavia provocato danni o allagamenti. Un lieve miglioramento delle condizioni ro logiche si è avuto nel riggio. IMPERIA — Sulla costiera detta Riviera dei fiori piove da ieri, iiasntre nevica sui rilievi. L’osservatorio meteorologico di Imperia ha registrato finora 35 mm di pioggia: «Abbondante, ma non eccessiva, data la stagione — he commena tato il direttore, Bino Bini —. Anche la. temperatura rientra nella norma stagionale, con una minima notturna di 7 gradi ed una massima diurna di 14,1*. Al centro sciistico di MONESI le neve he raggiunto, nette none alberghi, l’altezza di un metro e venti; per domenica è prevista la attivazione dei due impianti di salita par sciatori «baby» e «Tre nini». La neve è caduta abbondante anche sui valichi stradali del COL DZ TENDA e COL DI NAVA, dove il transito è possibile soltanto con le caténe: ovunque sono entrati in furigli spazzaneve. la prima volta in quale neve à ftntirta anche el Cotte SAN BARTOLOMEO, Ione» la strada del Col dt Nave ed a Piave di Teco. 17 gradi di natile» nastri) è Ieri a Savona. La acre ha coperto aacfae le spiagge: morivo di nuovi (Télefoto Ferrando)

Persone citate: Arbataz, Bino Bini, Calizzano, Giovanna Eleonora, Melogno, Piave

LaStampa 07/12/1977 – numero 278 pagina 2

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NEVE, GELO ED ORA PIOGGIA INVERNO ANTICIPATO AVREMO UN CLIMA MITE? Il tempo — intendiamo il tempo meteorologico — è bene prenderlo come viene senza farci caso, anche perché non è tipo che accetti discussioni. Per esempio l’inverno secondo gli astronomi va dal 21 dicembre al 21 marzo, mentre per i meteorologi cade di solito nei mesi dicembre, gennaio e febbraio; dopo di che l’inverno fa quello che vuole in barba a scienziati e sapienti. Come sarà l’inverno appena iniziato o che sta per incominciare, molti in veste di profeti hanno già tentato di dircelo, ma i loro pareri non sempre collimano. C’è chi facendo conto che le cipolle quest’anno hanno poche «pellicine» adatte a proteggerle dal freddo ne hanno dedotto che la cattiva stagione non sarà così cattiva appunto come si teme. Altri invece hanno notato che gli uccelli migratori sono partiti presto e ne hanno dedotto che la stagione sarà fredda e rigida. Secondo una comune credenza i primi tre giorni di dicembre corrisponderebbero ai tre mesi invernali. Se così dovesse essere l’inverno sarà freddo, secco e con poche giornate di sole. Nella zona dell’arco alpino — secondo dati di studiosi svizzeri pubblicati in questi giorni — il sole in dicembre e gennaio concede soltanto il 19 od al massimo il 22 per cento dei suoi raggi, che sarebbe quanto dire un paio di ore soltanto al giorno posto che si faccia vedere. Sempre secondo studiosi, la neve così bella ed utile in campagna e così noiosa ed insidiosa in città ha una probabilità di persistenza al suolo di circa 30 giorni sui 500 metri e di 85 sui mille. Secondo detti popolari se «l’inverno è troppo bello l’estate sarà senza acqua», mentre «un inverno nevoso riempie il granaio». Infine «se l’inverno inizia presto si concluderà in fretta». Che sia il caso di quest’anno? l al. vi.

StampaSera 09/12/1977 – numero 276 pagina 2

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Nevica da 24 ore, frazioni isolate casa crollata, traffico interrotto La neve in alcune zone ha raggiunto il metro Nevica da 24 ore, frazioni isolate casa crollata, traffico interrotto Situazione allarmante in tutto il Cenasse a causa della intensa precipitazione nevosa che dura praticamente da 24 ore senza interruzione. Nei capoluogo sono caduti 35 centimetri di neve, mentre nelle zone alpine la situazione presenta livelli record per la stagione: 1 metro ad Acceglio, 80 cm a S. Anna di Valdieri, 40 cm a Chiusa Pesio. un metro e trenta al Colle della Maddalena, un metro e dieci al Colle di Tenda, 70 cm ad Entracque. Il traffico stradale — ridotto malgrado la giornata festiva — è difficoltoso; la strada statale del Colle di Tenda è transitabile da Borgo S. Oalmazzo soltanto con catene, mentre il Colle di Tenda è valicabile con estrema difficoltà poiché gli spazzaneve dell’Arias non riescono a pulire la sede stradale a causa della Intensa precipitazione. Il Colle della Maddalena era ancora transitabile, ma la violentissima tormenta probabilmente nella tarda serata bloccherà ii valico. La pesantezza della neve — che spesso cade frammista a pioggia, specialmente nelle zone prealpine — ha causato la rottura di molti cavi dell’energia elettrica. Il guasto provocato dalla neve ed un « interruttore feeder • ha causato il blocco della linea ferroviaria Cuneo-Limone Piemonte. Il treno delle 6,02 da Cuneo è rimasto bloccato a Robilante per quasi due ore. Un mezzo spartineve in funzione fra Demonte e S. Lorenzo è uscito di strada ed è precipitato nella scarpata: sono intervenuti i vigili del fuoco di Cuneo con una potente autogrù per salvare il conducente, imprigionato nella cabina di guida: si tratta di Giacomo Bo, ricoverato all’ospedale di Cuneo per le ferite riportate. La grande quantità di neve caduta stanotte a Ira ha provocato il crollo d’una vecchia casa. Al momento dell’incidente nell’abitazione — al numero 18 di via Craveri, ai piedi della collina della Zizzola — non c’era nessuno: il proprietario, Andrea Nervo, non vi risiede stabilmente. Il crollo ha spaventato molti vicini ma per fortuna non ha causato loro danni. Sull’Albese il manto nevoso ha raggiunto i 30-40 centimetri sulle colline delle Langhe e circa 20 in pianura. La circolazione si svolge con difficoltà. Alcuni centri sono rimasti isolati nonostante i mezzi antineve. L’eccezionale nevicata è stata però accolta con soddisfazione a Bossolasco, ove da alcuni anni sono stati allestiti degli impianti sciistici che ora potranno entrare in funzione e compensare la scorsa armata, quando nella • perla delle Langhe • si sciò solo una trentina di giorni. La neve che scende ininterrottamente dalla scorsa notte a Cova e in Alta Val Tanaro crea serie difficoltà alla circolazione automobilistica. Anche nel centro cittadino il traffico procede a rilento: sotto la coltre di neve fresca è rimasto un insidioso strato di ghiaccio. Nevica da oltre venti ore sul Monregalese. In città il manto bianco ha già raggiunto i cinquanta centimetri di altezza, paralizzando completamente la circolazione: i mezzi del comune, infatti, non fanno in tempo a sgomberare le strade principali del centro cittadino. Tutte bloccate anche le stazioni invernali del Monregalese: Sul Savigllanose il manto nevoso ò di dieci centimetri. Al casello autostradale di Marene sono transitate appena in la giornata, una cinquantina di autovetture. La gente, approfittando della festività, ha preferito ri…anere chiusa in casa. Numerosi gli Incidenti dovuti al fondo stradale coperto di neve. Pochi i feriti, fortunatamente non gravi. A Saluzzo la neve è caduta frammista a pioggia e la circolazione stradale è difficoltosa anche se i mezzi antineve sono in funzione sin dalle prime ore del mattino. Nelle Valli del Po e del Varaita le nevicate sono abbondanti e gli sciatori hanno affollato le stazioni sciistiche di Crissolo e Pontechianale. Altra ondata di maltempo sull’Astigiano. Nevica dalle 8 del mattino, senza interruzione. Verso sera le precipitazioni si sono fatte ancora più intense. La circolazione degli automezzi è precaria, soprattutto nelle zone collinari. In mattinata, a causa delle strade a tratti ghiacciate si sono verificati diversi incidenti con vari feriti, di cui due hanno riportato fratture e lesioni guaribili in 90 giorni ciascuno. Alla periferia di Asti, per il surriscaldamento d’una canna fumaria, si è incendiato un deposito di legnami: i danni non sono gravi. Nel Canailese e nella tutta astigiana è ripreso a nevicare intensamente dalla scorsa notte. La circolazione stradale si è fatta proibitiva, specie lungo le arterie collinari. Stanotte un autotreno che percorreva la Asti-Mare, a causa della neve, è uscito di strada nei pressi della galleria del San Bernardino di Agliano e H rimorchio si è posto di traverso e ha impedito il traffico per oltre un’ora. In collina, nelle ultime ventiquattrore, sono caduti venticinque centimetri di neve. Molte borgate della Langa sono isolate. Una ven- fina gli incidenti stradali, con un ferito non grave: una donna di 40 anni. Lucia Mattia, di Canelli. che guarirà in 30 giorni per lesioni alle gambe. Sull’Acque sa, Alto Montai iato e Val eormida durante tutta la mattinata è nevicato fitto; nel pomeriggio le precipitazioni hanno assunto il carattere di pioggia violenta. La temperatura si mantiene intorno a zero gradi. La pioggia j Savona si svolgono con difficoltà , Abbondante nevicata su tutto facili»- io scioglimento delia ero- I – sta di ghiaccio formatasi sulle strade mercoledì notte.” La transitabilità delle statali delia Valle Bormida per Spiano Monferrato. Cadibona e Sassello per Albissola- A Novi Ligure cadono nevischio e pioggia ghiacciata, nevica nella zona collinare e nelle valiate. Nella campagna, lo strato nevoso supera i trenta centimetri. Il fondo di tutte le strade del Novese è ricoperto da uno spesso strato di neve ghiacciata. lOvada** e le Valli d’Orba e Stura. In città ha raggiunto I venti centimetri, mezzo metro aurla zona collinare e sul Colle del Cremolino. Alcune frazioni sono isolate, a tratti è mancata l’energia elettrica. Forti ritardi vengono segnalati per i servizi automobilistici di linea che cotiegano Ovada con le Valli d’Orba e Stura. Cuneo. Una immagine della futa nevicata (trenta centimetri) di ieri

LaStampa 09/12/1977 – numero 280 pagina 2

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E’ straripato il Roja a Ventimiglia Albenga, c’è pericolo per il Centa Spettatori isolati al termine della partita fra la Ventimigliese e una squadra bergamasca – Abbondante nevicata in Valle Bormida – Difficoltà per la circolazione Ventimiglia, 8 dicembre, (i. ih.) La pioggia ha fatto ingrossare oltre misura il torrente Roia, che attraversa la città. Nel pomeriggio, a poco meno di un chilometro dal centro, in prossimità del campo sportivo, il torrente è uscito dagli argini rendendo impraticabile ìa zona con il resto della città. Al campo sportivo era in corso una partita tra la « Ventimigliese » e la « Ver- tello », di Bergamo, per la disputa della Coppa Italia dilettanti; al termine dell’incontro, finito 0-0, gli spettatori hanno dovuto abbandonare le auto e raggiungere il centro a piedi attraverso il ponte della ferrovia che scavalca il torrente. Albenga. 8 dicembre, (g. m.) La pioggia caduta ininterrottamente sull’Alienganese nel corso della giornata, accompagnata da un freddo vento di tramontana, ha provocato la piena del fiume Centa, che nel pomeriggio ha superato il segnale all’altezza dell’abitato cittadino. Alle 19 il livello del corso d’acqua lambiva la sommità dell’argine sinistro, ed i vigili urbani hanno chiuso al traffico automobilistico e pedonale la rotabile che corre sulla sponda del fiume, tra piazza Petrarca e la foce. La piena è alimentata an- che dallo scioglimento della neve caduta nei giorni scorsi sulle alture circostanti la piana albenganese. La pioggia ha causato allagamenti nelle campagne, e circa venti centimetri d’acqua ricoprono il campo sportivo Centa ma non si sono verificati inconvenienti sulle strade e nei centri abitati. Savona, 3 dicembre, (b. b.) 70 centimetri di I neve a Calizzano e Bardi: neto. una trentina in tutta la valle del Bormida. Tarda ; sera continua a nevicare. Le strade dell’entroterra sono ‘ praticabili soltanto con ca; tene. Anche sul’aut ‘strada | Savona-Torino sono necesI sarie le catene o pneumatii ci antineve. I treni provei nienti dal Piemonte hanno subito ritardi sensibilissimi: in qualche caso anche di un’ora e mezza. Sulla costa piove ininterrottamente e l’acqua è aci compagna la da forti scro! sci di vento. La temperatura ! si è ulteriormente abbassata. I FINALE LIGURE — I soci e | i militi della pubblica assister.: za Croce Bianca di FI rial marina | sono chiamati alle urne, sabuo : e domenica, per rinnovare il con: sìglio direttivo. Le votazioni a! vranno luogo nella sede di via ; Torino.

Persone citate: Roia, Roja

LaStampa 09/12/1977 – numero 280 pagina 1

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Il meteorologo promette qualche giornata di sole Il meteorologo promette qualche giornata di sole Roma, 9 dicembre. Promettemmo ai nostri lettori un seguito alla nota meteorologica pubblicata mercoledì scorso qualora il miglioramento annunciato per oggi non si fosse palesato in modo chiaro. C’è in realtà, almeno per l’uomo della strada, questo dubbio, che noi però vogliamo fugare. Il miglioramento, per quanto ancora poco avertito, è ormai in atto ed è determinato dalla graduale formazione di un cuneo di alta pressione che si sta consolidando con asse esteso dai Mediterraneo occidentale all’Europa danubiana. Cuneo che determinerà l’isolamento della depressione che ha interessato in questi ultimi due o tre giorni soprattutto il Settentrione e il Centro Italia e che interesserà per ancora 24 ore con tempo instabile le regioni Nord-orientali, quelle adriatiche e ioniche dove potranno manifestarsi piogge sparse, isolate nevicate, e brevi temporali. Intanto a cominciare dalle re¬ gioni Nord-occidentali, dalla Sardegna e dalle regioni centrali tirreniche si faranno strada ampie schiarite sin da oggi, ma che saranno senz’altro di maggiore vastità domenica, lunedì e forse anche martedì. I venti al suolo si orienteranno da Nord o da Nord-Est con rinforzi sull’Adriatico e sullo Ionio, mentre sulla Sardegna e sulla Sicilia diverranno occidentali e di minore intensità. I mari saranno generalmente poco mossi; la temperatura sarà in diminuzione soprattutto sui valori minimi, mentre i valori delle ore più calde andranno gradualmente riportandosi intorno ai valori medi stagionali. L’unico aspetto negativo è purtroppo rappresentato dalla ricomparsa di estese formazioni nebbiose sulla Pianura Padana e sulle valli maggiori dell’Italia centrale e almeno per le prime ventiquattr’ore un altro pericolo è rappresentato dalla possibilità di gelate. Andrea Baroni

Persone citate: Andrea Baroni

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma, Sardegna, Sicilia

LaStampa 10/12/1977 – numero 281 pagina 15

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