Climatologia — 17 Settembre 2015

COMMENTO: a dispetto di quanto possa sembrare, il tempo di questi ultimi giorni risente di un conflitto notevole tra l’autunno che avanza dalle alte latitudini e l’estate che seguita a riproporsi facendo leva sul nord Africa.

SCENARIO SINOTTICO: aiutiamoci con la figura qui a fianco: particolarmente imponente appare un blocco anticiclonico che dalle propaggini settentrionali del Continente Nero, abbraccia tutto l’est europeo, spingendosi fin sul mar Glaciale Artico a monte della penisola Scandinava.

La manovra è possibile anche grazie al contributo di un secondo anticiclone, quello posizionato in Atlantico, che contribuisce a mantenere stazionario l’assetto delle correnti sul comparto euro-mediterraneo e sull’Italia. Proprio il nostro Paese si trova a metà strada tra l’afflusso caldo in arrivo direttamente dal Sahara libico e le masse nuvolose atlantiche legate ad una saccatura compresa tra i due anticicloni.

Lo sblocco di questo stato dell’arte avverrà nel corso del prossimo fine settimana: la distensione delle correnti occidentali in uscita dal nord America, darà infatti una spinta verso levante alle succitate ondulazioni, permettendone l’evoluzione. Per quanto concerne il tempo sull’Italia occorre individuare le mosse di un minimo di pressione che dalle Isole Britanniche si porterà sulla verticale delle nostre regioni settentrionali nella notte tra sabato e domenica.

sabatoIl suo distacco dalla circolazione principale conferirà a questo cut-off un’evoluzione piuttosto rapida, che lo porterà ad attraversare l’intera nostra Penisola nella giornata di domenica. Ma in concreto cosa ci dobbiamo aspettare dal punto di vista meteorologico?

SABATO: si conferma giornata per gran parte soleggiata, seppur con transito di nuvolosità medio-alta stratificata sulle regioni centrali e in Sardegna, senza conseguenze. Insistono condizioni di caldo anomalo su gran parte del Paese, soprattutto al centro-sud. Frattanto l’asse della saccatura atlantica si porta sui nostri meridiani dove si avvia il processo che causerà il parziale distacco di un nucleo di aria fredda in quota, evidenziato da un aumento dell’instabilità atmosferica in serata sulle regioni di nord-ovest e nella successiva nottata su quelle di nord-est.

DOMENICA: il corpo nuvoloso legato al nucleo freddo si infrange contro il muro dell’alta pressione ma riuscirà comunque ad attivare condizioni di moderata instabilità in trasferimento dalle Venezie verso la Romagna, quindi sul centro-sud peninsulare. Si prevedono comunque fenomeni sparsi piuttosto frammentati, domelocalmente temporaleschi, ma seguiti da successive schiarite.

CALANO LE TEMPERATURE: il passaggio della perturbazione, per quanto blanda, avrà il merito di segnalarci il transito anche dell’asse della saccatura, con rotazione delle correnti dai quadranti nord-occidentali e dunque l’afflusso di aria più fresca che metterà probabilmente la parola fine a questa lunga fase di caldo anomalo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

 

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