Climatologia — 26 Aprile 2016

Con il ponte del 25 aprile la primavera ha ripreso possesso del continente europeo. Si, perchè in questo periodo dell’anno due giorni con temperature sotto la media, vento, magari anche un po’ di freddo e la neve fugace fanno parte del volto tipico di questa stagione multi-faccia. L’anomalia quindi, anche se può sembrare paradossale, era tutto quello che ci siamo portati appresso nelle settimane precedenti, trascorsi all’insegna dell’Africa a tutto tondo.

Questa svolta deve le sue mosse ad una azione di blocco esercitata da una tenaglia anticiclonica, che sviluppa un’onda particolarmente imponente in pieno Atlantico e l’altra sulla Russia. La sinossi e le linee guida previsionali per tutta la settimana le abbiamo delineate in questo approfondimento, ora tocca fare un passettino ancora, fino a dove la fisica e il buon senso lo consentono.

Il buon senso sta nel cercare di tradurre in parole semplici quello che si nasconde dietro le scie colorate della mappa che vi ho proposto in figura. Si tratta di una carta probabilistica, di quelle che si possono consultare per avere accesso alla possibile linea di tendenza a media scadenza, laddove le carte deterministiche non sono adeguate allo scopo.

Dunque, primo maggio a 500hPa, circa 5.500 metri di quota, carta dell’altezza geopotenziale con evidenza delle strutture atmosferiche. Come potete vedere i conti tornano: le due onde anticicloniche ai lati della figura e nel mezzo, al traverso tra il vicino Atlantico e l’Europa, una saccatura con un asse puntato dove? Sull’Italia.

Vista così possiamo subito avanzare l’ipotesi che il tempo sul nostro Paese nel prossimo fine settimana sarà tutt’altro che stabile. Considerando le possibili masse d’aria in gioco, si rileva un flusso atlantico, quindi sostanzialmente temperato, che pilota masse d’aria variamente umide da ovest. La traiettoria delle correnti in quota sembrerebbe ancora una volta negare alle regioni di nord-ovest le preziose, abbondanti precipitazioni primaverili, precipitazioni che invece potranno avere maggiori possibilità di distribuirsi sul resto del Paese.

Quindi, in buona sostanza potrebbe andare come segue: tempo instabile con possibili fasi piovose, meno probabili al nord-ovest, comunque alternate a momenti più chiari e soleggiati. Clima nel complesso piuttosto ventilato. Temperature prossime alla media del periodo ad eccezione delle regioni meridionali, che potrebbero risultare appena più calde della norma.

Per ora ci fermiamo qui, riservandoci di proseguire ed integrare il discorso in modo del tutto analogo a quanto abbiamo fatto per il weekend appena terminato.

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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