Editoriali — 10 Maggio 2015

Il trend di un complessivo riscaldamento delle stagioni primaverili non fa eccezione nemmeno quest’anno: il mese di aprile che ci siamo lasciati alle spalle è stato infatti più caldo del normale di +1.39°C rispetto al trentennio 1971-2000. Uno scarto comunque non eccezionale (lontanissimo dai +3.21°C dell’aprile 2003), che lo colloca al 18° posto fra i più caldi degli ultimi 200 anni.

L’anomalia termica positiva è andata a braccetto anche con una significativa riduzione delle precipitazioni: le piogge sono infatti risultate ben inferiori alla media, in controtendenza rispetto a marzo, con un deficit generale di quasi il 50% rispetto al dato climatico normale. E’ stato un mese d’aprile davvero insolitamente secco davvero per tutta Italia e, come si vede dalla cartina sottostante, sono state davvero pochissime le zone che hanno fatto parzialmente eccezione.

Fonte: Meteogiornale.it38165_1_1

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