Ambiente, territorio & dissesti — 30 Agosto 2015

Poco tempo fa fu la trasmissione Presa Diretta di Raitre a lanciare l’allarme quando dei pescatori della zona rinvennero degli esemplari di tonni tutti con la spina dorsale bifida. L’episodio avvenne nelle acque calabre di Amantea, Fiumefreddo Bruzio e Campora San Giovanni. Episodio uguale ora è successo nel Cilento e più precisamente ad Agropoli dove il ritrovamento di tonnetti alletterati, specie assai diffusa nelle acque del mar Mediterraneo, ha destato preoccupazione, specie per via del fenomeno che si sta registrando negli ultimi giorni. I pesci, infatti, vengono fuori dall’acqua con malformazioni scheletriche e mutazioni genetiche, probabile frutto di contaminazioni.

La scoperta è stata fatta da alcuni pescatori di Agropoli durante le consuete battute in barca. Sono stati pescati, in tutto una ventina di tonni, ma non era possibile immaginare l’orrore cui ci si sarebbe trovati di fronte. Fortunatamente, i pescatori si sono accorti in tempo delle anomalie, mentre spinavano il pesce, e dunque prima di consumarlo. «Dopo aver pescato alcuni tonni– racconta un giovane – alcuni miei amici li hanno portati a casa e, aprendoli, hanno notato che gli stessi avevano una doppia spina dorsale, una che partiva dalla testa e l’altra che Passava sotto la pancia per giungere, entrambe, alla coda. Inoltre l’odore come il sapore non era gradevole». I tonni in questione – gli “alletterati”, una delle specie più diffuse nel Mediterraneo – non andrebbero oltre il chilo di peso, con lunghezza fino a circa 30 cm.

 

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Fonte blueplanetheart

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