Editoriali Slider — 30 Agosto 2022

Si conferma un inizio mese nel segno di una configurazione meridiana associata a relativa stagnazione ciclonica a ridosso dell’europa nord e centro-occidentale. Una prima pulsazione dell’anticiclone oceanico proverà a pilotare, da nord-ovest a sud-est, infiltrazioni capaci di rendere le prossime 24/48 ore variabili/instabili, soprattutto al nord e lungo l’adriatico. La nuova pulsazione di inizio mese, in grado di spingere il ramo oceanico del sub-tropicale verso groenlandia ed islanda, muoverà, a sua volta ed in direzione del nord-ovest del continente, un nuovo e più organizzato affondo che, però, sembra destinato ad impantanarsi piuttosto che a traslare ulteriormente verso sud-est. Il medesimo, nel corso della sua evoluzione e della sua maturazione ad esteso vortice semi-stazionario, potrebbe, in verità ed in una prima fase, coinvolgere le nostre regioni centro-settentrionali e segnare, sulle medesime, alcuni giorni di correnti umide instabili sud-occidentali. Ma data l’evoluzione suddetta, che lo vede vorticizzare e, di conseguenza, assumere lo stato di una circolazione stazionaria e poco propensa a traslare verso est o sud-est, il suo effettivo grado dell’influenza temporanea menzionata, è tuttora da verificare. Nelle linee generali e sul piano dell’analisi meteo tecnica resta il fatto che il contesto dei primi giorni di settembre risulta quello delle situazioni meridiane, poco forzate lungo il fisiologico corso occidentale, e, semmai, associate ad atteggiamenti di retrogressione ed a risalite del sub-tropicale ramo africano. C’è anche da dire che un vortice stazionario a ridosso dell’europa occidentale può diventare insidioso per la persistenza di correnti umide e piovose sud-occidentali sulle aree da esse influenzate e disposte tra lo stesso vortice e la rimonta africana indicata. Peraltro, alla luce delle attuali indicazioni modellistiche, sembra anche che una siffatta configurazione dovrebbe insistere per qualche giorno ma non oltre, delineandosi come una fase temporanea seguita da una nuova occidentalizzazione. Il disegno marca la situazione prevista in quota intorno ai giorni 2/3 e, con il supporto della simbologia, la netta configurazione ciclonica atlantica spinta a vorticizzare e a risultare stazionaria o semi-stazionaria…

Pierangelo Perelli

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