Editoriali Slider — 29 Novembre 2020

Episodi e eventi meteo come quelli che hanno interessato e stanno interessando le isole ed il sud-italia non possono non creare interesse e riflessioni negli appassionati di meteorologia. E questo, ogni volta, pur se le ragioni di tanto maltempo sono ben note, associato al porsi delle domande ed a cercare di contestualizzare detti episodi nell’ambito di un dettaglio di cause e di fatti precisi. Ed in proposito, in ogni caso, occorre sempre mettere insieme ragioni termiche e ragioni dinamiche, che, peraltro, finiscono per andare a braccetto. E occorre sempre visualizzare dette ragioni sia nell’ambito di latitudine e longitudine che in quello dell’altitudine. Senza scomodare tutto lo spessore della troposfera partendo dal limite più alto della troposfera è inevitabile cominciare dal famoso jet stream, ovvero da quell’ intenso flusso che, a grandi altezze, accelera e, per questo, attira masse d’aria dal basso verso l’alto, là dove il contrasto termico si intensifica. E’ poi fondamentale quello che avviene nella media troposfera i cui flussi, sostanzialmente, sono guidati dal jet stream e forniscono l’idea di una distribuzione dinamica di alte pressioni e basse pressioni, ovvero, a quella quota, rispettivamente di masse o campane di aria calda e di masse o conche di aria fredda intorno alle quali fluiscono, caldi o freddi, i famosi venti della media troposfera appunto. Infine va considerato il grande apporto di quanto accade nei bassi strati, ovvero là dove i motivi termodinamici della medio-alta troposfera innescano la genesi di alte o basse pressioni e delle correnti relative di differente origine, temperatura e umidità, le quali intorno alle alte pressioni divergono ed intorno alle basse pressioni convergono. Il disegno schematizza l’andamento degli elementi sopra menzionati e indicando, in generale, la situazione delle ultime 24 ore in mediterraneo, fornisce l’idea delle ragioni di tanto maltempo. Quello che, in linea generale, si evidenzia, è un’azione occidentale ciclogenetica e ben attiva all’altezza di iberia e mediterraneo nella quale il Il jet stream, rappresentato dalle frecce viola grandi, segna, proprio sull’area delle nostre isole, le possibilità di forcing con tratti con divergenza in quota. Colori e frecce blu e rosse di medio spessore vogliono rappresentare invece la situazione in media troposfera che si conforma a detto andamento del getto e segna una ben marcata attività di vortice in quota o conca di aria fredda sempre in quell’area e dove soprattutto gli intensi flussi associati alla parte orientale di detta area ciclonica non possono che risultare assai instabili. Completano il quadro la depressione al suolo conseguente e la corrispondente convergenza di masse d’aria molto diverse e di opposta origine, rappresentate dalle linee bianche delle isobare e dalle frecce blu e rosse più sottili, ed in cui, come si può vedere, un intenso apporto di aria calda ed umida sciroccale da sud-est è attirato nella depressione, fornisce energia al sistema, fornisce wind shear direzionale positivo incrociando da destra i venti in quota, e, scaldando ed umidificando strati troposferici sottostanti a strati freddi in quota, supporta le ragioni di grande convettività e genesi persistente di aree intensamente piovose e temporalesche in moto e sviluppo dai quadranti meridionali (in moto, cioè, lungo il flusso di media troposfera) e persino, talora, le ragioni della genesi di isolate situazioni tornadiche…

Pierangelo Perelli

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