Editoriali Slider — 11 Gennaio 2019

Se guardare oltre fine seconda decade, in questa fase, è eccessivamente ambizioso e, molto probabilmente, inutile, si può, con ragionevole realismo, invece, verificare che il percorso della medesima seconda decade sembra piuttosto definito. Nulla è certo ma se da qualche giorno tutti i modelli, più o meno, individuano la fine delle sferzate artiche a favore di una maggiore zonalità guidata dal nord atlantico, è molto probabile che, davvero, il percorso della prossima settimana, se non dei prossimi 10 giorni, possa essere ancora di carattere invernale ma ben più occidentale. Occorre anche dire che, fino a qui, a dispetto di un paio di irruzioni artiche successive, dirette su balcani e nostro centro-sud, poco abbiamo avuto a che fare con profili di rex blocking ed altrettanto poco con rialzi barici sul nord-est europeo. Abbiamo, invece, avuto molto a che fare con un disegno da rialzo barico sul vicino nord atlantico associato a mobilità secondaria nord/sud o nord-ovest/sud-est, assai poco conforme a forcing antizonali. La perfetta norma di un mese che, dopo l’impresentabile dicembre, ha fatto, senza strafare, il normale dovere che gli compete, si conferma ora, appunto, anche nella prossima fase che va a maturare, dapprima con una componente più anticiclonica e stabile e, successivamente, con una maggiore influenza da parte di depressioni atlantiche di matrice polare marittima associate ad instabilità diffusa. I segni di un’alta pressione oceanica vogliosa di mantenere latitudini relativamente alte potrebbe, nel corso del periodo che stiamo analizzando, produrre contesti di nuove meridianizzazioni con ritorno di condizioni più settentrionali, ma si tratta solo di una remota possibilità. Il disegno, riferito alla situazione in quota ed al suolo del prossimo venerdi 18, e pertanto appartenente al secondo step instabile del periodo in discussione, inquadra la perfetta situazione nord-ovest/sud-est, associata alle infiltrazioni nord-atlantiche di un contesto invernale, freddo ma non rigido, e stavolta, instabile in un modo più generalizzato…

Pierangelo Perelli

Share

About Author

Pierangelo Perelli

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi