Editoriali Slider — 10 Agosto 2019

L’estate di un sub-tropicale entro i confini del canonico sta dominando, da qualche tempo, la stagione, assicurando, se non proprio la più classica delle influenze azzorriane, quanto meno livelli termici non eccessivi e, persino, al limite del nord italia, qualche infiltrazione da ovest. Il contesto suddetto, per il momento, tra fasi, come quella in corso, in cui il sub-tropicale si accende e fasi in cui l’onda calda relativa lascia spazio ad un corso sostanzialmente zonale se non al transito di deboli o moderate saccature, è destinato a persistere. Ecco che l’onda calda in questione, foriera di temperature elevate soprattutto sul centro-sud ma corrispondente ad una configurazione semi-mobile o mobile, non insisterà oltre il week-end e lascerà il posto, ad inizio settimana, ad una flessione destinata a produrre una incentivazione transitoria dell’instabilità, quanto meno sul settentrione. Il disegno generale mostra la situazione prevista in quota ed al suolo ad inizio settimana, appunto, e identifica la debole onda negativa menzionata sulla francia, in spostamento verso levante. Inutile rimarcare che, a dispetto del livello debole o moderato di detta saccatura, dato il periodo e l’elevato grado di energia a disposizione, localmente si possono sempre avere temporali di un certo rilievo. Il contesto descritto, assimilabile alla media di una persistente stabilità sul centro-sud e di una maggiore esposizione alle infiltrazioni atlantiche da parte del centro-nord, potrebbe subire una modifica in dirittura di seconda decade, ad opera di una ondulazione più pronunciata del corso zonale e di una flessione più significativa in oceano. Ma tra modelli che piazzano il rialzo anticiclonico a largo e che ipotizzano addirittura la possibilità di infiltrazioni settentrionali (vedi simbologia delle linee rosse e blu e delle frecce), modelli che invece piazzano l’onda calda proprio in mediterraneo e modelli che delineano l’incremento di detta ondulazione ma sempre in un disegno mobile senza scossoni particolari, la riserva è d’obbligo…

Pierangelo Perelli

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