Editoriali — 10 Marzo 2015

Continua la polemica infinita sulla famosa nevicata di Roccacaramanico. A riaccenderla l’eccezionale nevicata a Capracotta e Pescocostanzo.

Dal “Guinness dei primati” si apprende che la massima precipitazione nevosa in un giorno appartiene a Silver Lake, Colorado, con 193 cm di neve in un giorno, ora con le nevicate di Capracotta di 200cm in soli 17 ore, sembra che sul Guinness possa finirci la località italiana.

A questo punto però è tornata a far parlare di sè la grande nevicata del piccolo borgo ai piedi della Majella, Roccacaramanico, che nel 1961 FORSE si portò a casa ben 340cm in un solo giorno. Ci troviamo a NE di Sulmona, a quota 1050 metri, sul Massiccio della Maiella, sul versante ENE del Monte Morrone (2061 metri) e chiusa a SE dal Monte Amaro (2793 metri), permette un eccezionale accumulo di neve da Stau nei casi di ondate di freddo dai Balcani.

Nella “Rivista di Meteorologia Aeronautica” del Luglio-Settembre 1962, nell’articolo “Il tempo in Italia nel trimestre Ottobre-Dicembre 1961”, di Edmondo Bernacca (un nome, una leggenda!), viene riportato: “Dal giorno 14 al 20 Dicembre 1961, per la presenza di alte pressioni sull’Europa Settentrionale, si ha un marcato afflusso di aria fredda.

Abbondanti nevicate si verificano sulle regioni del versante adriatico. A Roccacaramanico, la massima precipitazione nevosa in un giorno è stata, infatti, di 340 cm (avete letto bene: tre metri e mezzo di neve in un giorno!).” Tutto ciò per “portare” in Italia un record prestigioso: quello della località più nevosa del mondo in un giorno solo! COLPO DI SCENA PERO’…

Il nostro lettore Simone Parisi ha compiuto una accurata ricerca presso l’Istituto Idrografico. I risultati sono i seguenti: purtroppo l’altezza della neve veniva misurata soltanto al termine di ogni decade, cioè i giorni 10, 20 e 31 dicembre. Il giorno 10 la neve misurata era di 10 cm, mentre il giorno 20 era di ben 370 cm. Le cose si complicano, in quanto nei giorni 17, 18 e 19 dicembre 1961, venne misurata l’equivalente in acqua della neve caduta, anzichè l’altezza della neve stessa.

La faccenda viene resa ancora di più complessa dal fatto che la misurazione della precipitazione caduta viene effettuata alle ore 09 del mattino, riferita alle 24 ore precedenti, quindi riesce ancora più difficile capire quanto ne sia caduta in un singolo giorno solare.

I giorni 17-18-19 caddero, rispettivamente, 83 mm, 65 mm e 53 mm di equivalente in pioggia della neve caduta. Il giorno 17 sarebbero caduti 166 cm, il 18 130 cm, il 19 75 cm, per un totale di 371 cm. Le singole nevicate non sarebbero record, ma restano ugualmente incertezze dovute al fatto che non sappiamo il quantitativo caduto nelle 24 ore solari, che il calcolo dell’equivalente in pioggia della neve caduta è pur sempre un calcolo approssimativo, (non conoscendo la reale densità della neve caduta, che potrebbe essere stata molto bassa), e poi, insomma, potrebbe pur essere il record di neve caduta in tre giorni consecutivi.

E’ probabile, poi, che Edmondo Bernacca possa aver tratto la sua informazione da una fonte diretta, da lui conosciuta, che noi ignoriamo. Il mistero resta, il rammarico anche…
Autore : Giovan Battista Mazzoni e Alessio Grosso

Fonte: Meteolive.it__069335___roccaramanico

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