Editoriali — 26 Giugno 2015

Riproponiamo questo articolo, datato 24 Giugno, ancora, nettamente, d’attualità.. Come spesso accade, non appena i modelli di previsione indicano anche a molte ore di distanza dall’emissione scenari di caldo oltre la norma in estate o di freddo sotto la norma in inverno, numerosi siti meteo, che di circolazione generale dell’atmosfera sanno gran poco, ma che sanno molto bene come catturare click e attenzione da parte dei media, delle agenzie di stampa e dell’opinione pubblica, subito gridano al record e all’eccezionalità in arrivo.

Chi segue abitualmente le mie previsioni, già da diversi giorni sa che non sarebbe arrivato nulla di estremo, anche perchè i modelli stagionali indicano un mese di luglio senza significativi scostamenti dalla media su tutto il comparto europeo e dunque non è che il caldo, soprattutto quello prolungato e fastidioso possa saltar fuori dal nulla:

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Ed ecco quindi che per la seconda parte della prossima settimana, quando avrebbe dovuto arrivare il finimondo, sull’Italia avremo nemmeno temperature nella norma, ma campo termico persino al di sotto al nord e lungo il versante adriatico:

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Forse, solo la Sardegna, sarà lambita per 48-72 ore da una temporanea rimonta anticiclonica a carattere più caldo, ma essendo in luglio e nel cuore del Mediterraneo, direi che è sacrosanto che questo per qualche giorno possa anche avvenire.

Insomma, anche stavolta grande figuraccia da parte dei soliti “urlatori”, mentre chi ragiona sulle carte e non si lascia abbindolare dalle “boutades” dei modelli porta avanti un’informazione meteorologica sicuramente più affidabile.

Come dico sempre nei miei corsi gratuiti di meteo e come ho anche scritto nei miei libri sul meteo, non dimentichiamo mai che “il buon previsore non è tanto colui che sa leggere bene le carte del tempo, ma è piuttosto colui che sa intuire, sulla base dell’esperienza, quando i modelli di previsione stanno sbagliando” ed era evidente nei giorni scorsi che stavano sbagliando. La mia pagina meteo Fb, come sempre, è lì a testimoniarlo.

Chiudo invitando a dare un’occhiata a quali sono le ondate di caldo “eccezionali” per fine giugno, come ad esempio quella del 1879 in cui l’isoterma di +28°C @ 850 hPa si spinse fin sul nord-est:

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Decine di altre fasi davvero calde in estate le troviamo nelle reanalisi già dalla seconda metà dell’Ottocento, e per chi fosse convinto che le fasi calde estive siano una peculiarità di questi ultimi anni, invito a dare uno sguardo ai dati storici di Milano-Brera in questo sito, dal 1778 ad oggi giusto per fare chiarezza su cosa sia il vero caldo in estate.

Marcello Mazzoleni

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