Editoriali — 19 Marzo 2016

Dal 9 marzo l’iniziativa “Milano da leggere”, pensata e realizzata dal Sistema Bibliotecario di Milano con il supporto della Regione Lombardia, permette ai pendolari e ai cittadini milanesi di ingannare l’attesa dei mezzi di trasporto scaricando e leggendo un e-book. Le linee della metropolitana e altri luoghi di intenso passaggio, attraversati da migliaia di persone nella loro corsa quotidiana verso il lavoro o casa, si sono trasformati in vere e proprie librerie digitali riempite con testi che raccontano la città di Milano attraverso la penna di autori che, a partire da fine ’800 fino ad arrivare ai giorni nostri, ne ripercorrono la storia e i cambiamenti. Questi manifesti, disseminati nella rete sotterranea, mostrano i diversi volumi disponibili, corredati da un QRcode che permette di scaricarli sul proprio device semplicemente inquadrando e seguendo pochi semplici passaggi, anch’essi illustrati.

Il progetto, presentato in occasione dei festeggiamenti per i 60 anni di permanenza della biblioteca Sormani presso Palazzo Dugnani, è solo una delle concretizzazioni dell’intento del Sistema Bibliotecario di diffondere la cultura del supporto virtuale e del leggere in viaggio, avvicinando il pubblico alle nuove tecnologie. I destinatari dell’iniziativa non sono solo i giovani, che senza dubbio compongono la fetta della società che sa utilizzare e sfruttare meglio i nuovi mezzi, ma soprattutto i lettori affezionati al cartaceo, che vengono così incentivati ad approcciarsi ad un nuovo modo di leggere grazie alla possibilità di poter scaricare i testi liberamente e gratuitamente.

Milano-da-Leggere-2

Oltre a Milano da leggere, sono stati attivati numerosi altri servizi multimediali, tra cui la creazione di Gaming Zone presso le biblioteche Valvassori Peoni e Cassina Anna: prendendo atto di come il videogame sia ormai entrato nelle pratiche quotidiane, si è pensato di sfruttarlo in modo controllato e protetto, per promuovere un “gioco consapevole” ed affiancare al divertimento una serie di contenuti che stimolino la curiosità riguardo la tematica o la storia che ha ispirato il gioco. La biblioteca Sormani ha inoltre introdotto il prestito di e-book, attivando 22 dispositivi contenenti una vasta scelta di titoli tra cui trovare quello più affine ai propri gusti; oltre a questo, vi è anche la possibilità di digitalizzare le foto di famiglia per poter sottrarre i ricordi di una vita all’azione del tempo.

La biblioteca, che è da sempre un luogo cardine della metropoli, ma anche del piccolo paese, grazie a queste iniziative riesce a restare al passo con i tempi, rinnovandosi ed affiancandosi al supporto tradizionale. Lo scopo non è quello di soppiantarlo, ma di ampliare le potenzialità del sistema bibliotecario che potrà così rispondere sempre meglio alle esigenze di una contemporaneità fluida, di corsa e in buona parte virtuale.

 

 

 

 

 

 

Fonte Vanillamagazine

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