E’ DI 7 KM QUADRATI LA ZONA INQUINATA DAL PETROLIO: AVVIATA LA BONIFICA
Alle 18,30 di venerdì sera, nei locali della prefettura conferenza stampa.
Il prefetto, ruffo, tira un evidente sospiro di sollievo: alla presenza dell’assessore regionale, Fulcheri, e del direttore generale del ministero dell’Ambiente, Muscazzini, può informare i giornalisti che: “Il protocollo per le attività di monitoraggio e bonifica del territorio interessato dalla fuoriuscita di greggio dal pozzo numero Trecate 24 dell’Agip di Trecate è stato sottoscritto dalle parti interessate (Agip, Ministeri, Regione, Provincia, Comuni, USSL, Parco del Ticino) ed è già operante.
L’area inquinata – prosegue – sulla quale le analisi effettuate hanno rilevato fra le 5 e le 50 parti per milione di idrocarburi è circoscritta in soli 7 km quadrati attorno al pozzo 24.
In una seconda zona, le parti per milione vanno da 1 a : qui il pericolo di inquinamento è molto basso; al suo interno ( la stiamo delimitando con precisione) le coltivazioni potranno avvenire, ma solo ad uso sperimentale.
Assolutamente libera, invece, tutta l’altra zona che pure abbiamo monitorato e dove i sindaci già domani autorizzeranno gli agricoltori a procedere nei lavori”.
Abbiamo fatto tre domande.
Eccole con le risposte del prefetto.
Primo: la falda acquifera è inquinata?
“No –è stata la risposta – lo possiamo escludere.
Su 80 pozzi interessati, ne abbiamo analizzati 16, i più a rischio, e nessuna traccia di idrocarburi è stata trovata”.
Seconda: l’Agip sta trivellando altri pozzi? “No – ha risposto Ruffo – l’Agip mi ha informato che il pozzo numero 24 era l’ultimo che, secondo programma, doveva essere trivellato”.
Terzo: come mai la zona di perforazione non è sottoposta alla cosiddetta “normativa Seveso”? “Perchè i pozzi – ha spiegato il prefetto – non sono considerati dalla stessa legge come impianti ad alto rischio ambientale.
C’è la vicinanza con la zona industriale di San Martino di Trecate, è vero, ma fino ad ora, non ha influito per far scattare la normativa Seveso.
Fin dalla riunione del prossimo 21 marzo esamineremo il da farsi per il futuro”.
LUCIANO LOMBARDI

25 luglio 2025…l’estate cambia volto…
luglio 25, 2025
Fine del caldo intenso dal fine settimana.
luglio 22, 2025
22 luglio 2025…verso una fase meno calda e più instabile…
luglio 22, 2025
Caldo intenso da sabato a martedì specie centro e sud.
luglio 17, 2025
16 luglio 2025…prosegue l’estate senza eccessi di caldo…
luglio 16, 2025
Giugno 2025 da record per il caldo in Italia 
luglio 10, 2025