Climatologia — 12 Maggio 2014

In Antartide è iniziato il collasso della calotta glaciale occidentale (il cosiddetto Wais, Western Antarctic Ice Sheet): il processo di scioglimento ha superato il punto di non ritorno e, se dovesse propagarsi all’intera area, potrebbe causare un innalzamento del livello dei mari pari a 3-4 metri nei prossimi secoli. A lanciare l’allarme sono due studi: il primo, dell’università di Washington, pubblicato su Science, e il secondo della Nasa e dell’università della California a Irvine.

Entrambe le ricerche hanno studiato l’area della calotta glaciale occidentale lungo la costa di Amusden. Qui si trova il ghiacciaio Thwaites, il ‘cardine’ dell’intero sistema Wais che, secondo i ricercatori, ha già iniziato a collassare così come molti altri ghiacciai vicini. I rilievi topografici fatti nell’ambito dell’operazione IceBridge della Nasa dimostrano che il ghiacciaio Thwaites ha ridotto la sua elevazione di diversi metri l’anno superando il punto di non ritorno. Secondo le simulazioni la perdita di ghiaccio continuerà nel corso del prossimo secolo con una velocità piuttosto modesta, ma tra 200-500 anni accelererà in maniera repentina, appena la linea di confine tra ghiaccio e terra sarà arretrata fino alle regioni più profonde del bacino.
Ansa.it4d31a7803497cbe6fd110e3e8e76c5d7

Share

About Author

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi