Editoriali Slider — 16 Novembre 2023

Il tempo mite occidentale e moderatamente anticiclonico di questi giorni procede verso quel cambiamento precedentemente identificato e sintetizzabile in un contesto di maggiore dinamismo meridiano. Un profilo euro-atlantico caratterizzato da ondulazioni di un certo rilievo seppur in un contesto relativamente mobile regala, a meno di frenate o blocchi, il caratteristico tempo in cui si alternano fasi più fredde instabili e fasi più miti e stabili. Dette fasi, in verità, possono anche risultare di una certa durata, e questo in funzione del comportamento più o meno meridiano di dette onde. E nulla esclude che il gioco possa subire anche momenti di stagnazione, con ciclonizzazioni e muri anticiclonici di un certo rilievo. Al momento, tuttavia, i modelli propendono per qualcosa, come detto, che vede ondulazioni di un certo rilievo ma anche in graduale traslazione ovest-est. Il prologo di un tale maggiore dinamismo lo possiamo già cogliere nel transito in corso di un debole fronte da nord-ovest, seguito dal fisiologico miglioramento dettato dall’onda positiva che lo rincorre. A seguire quindi si può mettere in conto un ulteriore incremento delle spinte meridiane e, con una discreta rimonta anticiclonica in oceano verso le isole britanniche, la discesa in mediterraneo di una altrettanto discreta saccatura, di sicuro foriera di destabilizzazioni ed afflusso di aria più fredda. La stessa saccatura, da inquadrare ad inizio terza decade, la si vede nel disegno. Essa si mostra con valori barici non così bassi ma, nel contempo, abbastanza incisiva, tale da sprofondare bene in mediterraneo occidentale e nell’ambito di un certo profilo rex-blocking. Definire una tale azione come un episodio significativamente invernale può essere eccessivo. In ogni caso è da tener presente che nel contesto della indicata pulsazione del getto atlantico ulteriori successive possibilità di irruzioni, ancora più in sintonia con il periodo e con l’inverno, non possono essere escluse, anche se c’è da dire che, al riguardo, non tutti i modelli sono in accordo e sussistono anche ipotesi che tendono a rendere più sfumata o ad annullare detta possibilità…

Pierangelo Perelli

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