Vedere nelle mappe dell’immediato dopo metà mese il senso di un cambiamento nella direzione di rimonte anticicloniche da wave2 e da freno dell’atlantico forse è un pò da visionari. Tutti i principali modelli, tuttavia, segnalano, per quei giorni, e soprattutto in sede euro-atlantica, qualcosa di attinente. Segnalano, ovvero, un ramo oceanico del sub-tropicale più propenso a prodursi in rimonte meridiane e con la possibilità che, alla fine, si crei quel blocco in sede europa nord-occidentale capace di determinare spinte settentrionali e continentali. Nella sostanza ed in verità non è che, al momento ed in tal senso, si intraveda granché. Ma che in direzione di fine seconda decade, sempre che dette rimonte non risultino troppo invadenti verso levante, si possa assaggiare un pò del sapore di quell’inverno balcanico o dell’europa orientale sempre più raro, risiede nelle ipotesi in esame. Il disegno mostra la situazione generale su scala emisferica prevista, appunto, nell’immediato dopo metà mese ed indica l’accenno di quei movimenti del sub-tropicale sopra descritti, orientati nella direzione di rimonte tra l’occidente del continente ed il nord-atlantico, certamente non per forza motivo di successive irruzioni fredde, ma altrettanto certamente tutt’altro che esclusive delle medesime…
Pierangelo Perelli

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