Considerando che le rappresentazioni bidimensionali del geopotenziale di 500 hPa equivalgono a profili sul tipo dei profili di livello altimetrico, in gergo meteo detti di tipo isoipsico, e che tali rappresentazioni servono a identificare la barica in quota della media troposfera nonché, immaginando la loro corrispondente veste tridimensionale e la dimensione l’ungo l’altitudine, le sacche di aria fredda (colori freddi) e le bolle di aria calda (colori caldi), possiamo dedurre, osservando il mio disegno della evoluzione a livello emisferico, come la stessa evoluzione che ci attende, soprattutto dalla metà del mese, sia quella della tendenza verso una maggiore, seppur moderata, influenza, sia in latitudine che in altitudine, della stessa aria fredda associata al vortice polare. Infatti possiamo notare come, lungo l’oceano e dal continente americano a quello europeo, e tra una decina di giorni, il vortice polare abbia guadagnato spazio verso sud e abbia, di conseguenza, sostituito la bolla calda attuale con qualcosa di più attinente ad un flusso di masse d’aria provenienti dall’oceano. Il passaggio, per come si può vedere, non appare così eclatante, e non avverrà neanche in maniera così rapida perché avrà bisogno, appunto, di vari giorni. Ma è, meteorologicamente parlando, notizia. E lo è nella misura in cui questa situazione anomala, governata da un ostinato sub-tropicale che costringe il vortice polare ad affondi destinati a cut-off e ristagni oceanici, andrà gradualmente e finalmente sfumando aprendo la strada ad un ben più fisiologico flusso mobile atlantico. Quello che si intravede, e, come detto, soprattutto a partire da metà mese, non è, peraltro, l’affondo di un autunno carico di piogge e di apprezzabili diminuzioni termiche. Si intravede, di fatto, l’affermarsi di un contesto occidentale, ancora non così franco in termini di azioni fredde polari e non così prodigo di perturbazioni. Ma si intravede, nel contempo, la possibilità di una fase durevole relativamente variabile ed associata a temperature ben più conformi al periodo…
Pierangelo Perelli

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