Dopo qualche uscita modellistica azzardata sulla possibilità di configurazioni fredde dopo la metà del mese da qualche tempo tutto è andato adagiandosi su ben altre prospettive quali quelle conformi ad un vortice polare piuttosto restio a sconfinamenti. Quando il vortice polare mostra compattezza dominano il quadro le cosiddette westerlies e i disegni ad alto indice zonale, assimilabili ad alti valori dei teleconvettivi AO e NAO. Detti indici ci dicono qual è il grado degli scambi termici tra le alte latitudini e le basse altitudini, meno significativo quando, appunto, detti valori sono alti ed identificano un geloso e feudale comportamento da parte dei due grandi protagonisti del clima: il vortice polare e l’anticiclone sub-tropicale. Difficile, fino a che si mantiene un regime di questo tipo, che possano verificarsi estremi termici e fasi fredde di consistenza. La sbuffata fredda dei prossimi giorni, ascrivibile ad un moderata irruzione polare che punta, rapidamente evolutiva, il mediterraneo centrale ed i balcani, non è certamente degna dei freddisti, specialmente se la si considera, appunto, nel contesto della classica situazione mobile moderatamente ondulata e con fronte polare disposto lungo i paralleli. La medesima, infatti, è certamente, seguita dalla ripresa barica e termica annunciatrice di successive possibili sbuffate di questo tipo secondo una prospettiva di alternanza e periodicità. Addirittura una futura onda negativa, ovvero quella prevista dopo metà mese, sembra suscettibile di un certo rallentamento e sembra puntare l’iberia per produrre, in mediterraneo centrale, seppur temporanea, una certa rimonta anticiclonica associata a correnti sud-occidentali. Occorre ammettere che, a favore dell’inverno e rispetto alla situazione attuale, una certa discesa in latitudine del fronte polare nel corso dei prossimi giorni è individuabile, ma pur sempre nel contesto occidentale suddetto. Per vedere, a meno di prossime sorprese, qualcosa di interessante dal punto di vista di un cambio di circolazione e di irruzioni degne di nota occorre andare in terza decade, ma, francamente, più per la curiosità e per soddisfare lo spirito di fantasia che per stabilire effettive possibilità in tal senso. Il disegno segnala la situazione prevista in quota a distanza di 5-6 gg ed è eloquente nel confermare tutto quanto detto…
Pierangelo Perelli

Fine del caldo intenso dal fine settimana.
luglio 22, 2025
22 luglio 2025…verso una fase meno calda e più instabile…
luglio 22, 2025
Caldo intenso da sabato a martedì specie centro e sud.
luglio 17, 2025
16 luglio 2025…prosegue l’estate senza eccessi di caldo…
luglio 16, 2025
Giugno 2025 da record per il caldo in Italia 
luglio 10, 2025
10 luglio 2025…clima gradevole ancora per qualche tempo…
luglio 10, 2025