Editoriali — 01 Febbraio 2017

L’Inverno 2016-17 ha usato finora due pesi e due misure per quanto riguarda le precipitazioni in Italia. Al Nord sono transitati solo deboli fronti perturbati, faticando di molto sempre a causa della “vigilanza” anticiclonica. Gli impulsi gelidi partiti dalla calotta polare hanno attraversato a più riprese l’intera Penisola, ma le precipitazioni per lo più nevose si sono concentrate al Centro-Sud. Neve copiosa sulle Isole Maggiori fino alle coste, ma soprattutto accumuli precipitativi elevati tra Marche, Molise e Abruzzo. E’ in Abruzzo che con l’immane tragedia dell’Hotel Rigopiano travolto da una valanga, sono emerse le fragilità del territorio italiano, ma anche alcune nefandezze burocratiche. La neve è scesa copiosa per più giorni isolando interi centri abitati, senza elettricità migliaia di utenze con temperature rigide soprattutto coloro che vivono già disagiati a causa del terremoto di Agosto. La lunga fase gelida si è appena conclusa negli ultimi giorni di Gennaio, con un debole passaggio perturbato associato a deboli precipitazioni nevose a ridosso del Nord ovest.

Ora il flusso atlantico sta scendendo di latitudine fino a toccare il Bacino del Mediterraneo, ponendo fine alla lunga fase di assenza precipitativa al Nord. Il rinforzo della Corrente a getto porterà con se il rialzo delle temperature a tutte le quote, mentre il freddo abbandonerà il vecchio Continente. Il primo passaggio di una modesta perturbazione lo abbiamo a partire da Mercoledì 1° Febbraio, con le prime precipitazioni. Finalmente la neve imbiancherà la cerchia della Alpi, orfani da mesi di questa preziosa precipitazione. Piogge sulle pianure del Nord e maltempo che si spingerà almeno fino alle porte del week-end del 4-5 Febbraio. La profonda depressione sull’Oceano Atlantico “partorirà” altri fronti perturbati tra Martedì 7 e Venerdì 9 Febbraio, con altri apporti nevosi sulle Alpi molto benefici.

Insomma dopo tanto freddo, la pioggia colmerà il “vuoto” lasciato al Nord dalla stagione autunnale. Al momento la Corrente a getto sfornerà dall’Atlantico correnti miti e perturbate verso l’Europa. Grazie a ciò le temperature rientreranno nelle medie stagionali, dopo gli eventi gelidi del mese di Gennaio. La frenata della Jet Stream subito dopo la fine della Decade in corso, potrebbe riaccendere nuove scambi meridiani e altrettante discese gelide verso il Bacino del Mediterraneo. Ai prossimi aggiornamenti, l’Inverno non è ancora finito…

Ricordiamo che si tratta di una stima di tendenza generale, piuttosto attendibile presa come indicazioni di massima, ma mai da mettere “in tasca” senza aggiornarsi quotidianamente! Seguite le nostre previsioni giornaliere, le mappe ed il nostro Capitàno Paolo Sottocorona!

Porro Fabio

fonte: www.centrometeo.com

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