Alta pressione alla deriva dell’Atlantico, con una propaggine che si spinge fin verso la Finlandia attraverso le Isole Britanniche. Lungo il bordo meridionale di questo asse anticiclonico scorre aria piuttosto fredda che va ad alimentare due centri di bassa pressione, uno sulla verticale dell’Austria e l’altro al largo di Gibilterra. Nelle prossime ore un asse di saccatura in uscita da Terranova infrangerà l’onda anticiclonica all’altezza delle Isole Britanniche e, andando in fase con il vortice austriaco, ridurrà il campo di alta pressione dall’Atlantico sino alla Francia.
In questo modo sull’Italia agiranno due perturbazioni, la prima destinata dapprima al centro (oggi) e poi a parte del sud (tra oggi e martedì), una seconda, più attiva, destinata alla Sardegna nella giornata di mercoledì e al sud in quella di giovedì.
Di quest’ultima tratteremo in un apposito approfondimento, mentre in questa sede ci limitiamo per ora a descrivere i fenomeni associati al transito del fronte freddo i cui avamposti sono giunti ieri su nord-est e centro attivando anche fenomeni di una certa intensità (vedi Lazio).
Questa mattina ultime piogge sul Friuli Venezia Giulia e sulla Romagna meridionale, in esaurimento. Lo stesso dicasi per le zone interne della Toscana, ma dalle ore centrali del giorno. Le piogge andranno invece intensificandosi su Marche, Umbria, Lazio e raggiungeranno nel corso del pomeriggio anche Abruzzo, Molise nord Puglia e Campania. Non si esclude la possibilità di qualche occasionale colpo di tuono, specie su quest’ultima regione.
Martedì piogge a carattere sparso un po’ su tutto il sud, Sicilia compresa. Le precipitazioni potranno assumere localmente anche carattere temporalesco. Frattanto l’inserimento di una moderata ventilazione settentrionale porterà ovunque aria un po’ più fredda, in modo particolare sulle regioni settentrionali e su quelle centrali adriatiche.
Luca Angelini per Meteoservice.net