Ambiente, territorio & dissesti — 23 Dicembre 2015

L’aria che respiriamo nelle nostre città è sempre più “velenosa”. Polveri sottili e ozono sono spesso fuori controllo con la conseguente, continua, esposizione ad allarmanti livelli di smog. Dopo i preoccupanti risultati fatti registrare negli ultimi anni, anche il 2015 inizia con diverse città italiane alle prese con un inquinamento ben al di sopra del livello di guardia.

In particolare, secondo il dossier “ 22 dec 2010 … this article is about the drug atarax, why it is prescribed, and the possible side effects. buy atarax online where can i purchse fluoxetine 60 pills in the nj where can i buy prednisone 10mg buy prednisone uk buy prednisone online buy fluoxetine 10 mg without prescription safety order fluoxetine 60 20 mg 50.08$ can you  Mal’Aria” di Legambiente, in soli 30 giorni di monitoraggio, già 32 capoluoghi hanno fatto registrare condizioni critiche d’inquinamento atmosferico, con oltre 10 giorni di superamento della soglia massima giornaliera consentita di Ozono troposferico e Ossidi di azoto. A guidare la classifica ci sono Parma e Frosinone, con 20 giorni di superamento del limite, tutti i principali centri urbani dell’area padana e alcune grandi città del centro-sud, come Roma (12 giorni di superamento) e Napoli (11).

In molti casi la disposizione geografica delle città, vicino a complessi industriali, non aiuta la lotta allo smog, Nonostante ciò, è il trasporto su gomma (traffico, emissioni in atmosfera, usura di pneumatici, freni etc.) a rappresentare una delle principali fonti di “avvelenamento”. L’Italia, infatti, detiene da anni il record del numero di auto per abitante (65 ogni 100) contro una media europea di 48 circa, con un tasso di motorizzazione addirittura in crescita negli ultimi anni. Estremamente dannoso per l’ambiente è anche il riscaldamento domestico, soprattutto quello a legna o a combustibili fossili particolarmente inquinanti come l’olio combustibile e il gasolio.

Purtroppo il nostro paese può “vantare” anche altri primati non certo invidiabili: con il più alto numero di morti premature dovute all’inquinamento da Ozono, circa 3.400 all’anno, (dato relativo al 2011), precediamo la Germania, la Francia e la Spagna; mentre per quanto riguarda il monossido di carbonio, le 9 stazioni di misura in Europa che hanno superato il limite di legge, sono tutte ubicate in Italia.

Il responsabile scientifico di Legambiente Giorgio Zampetti ha dichiarato:

“E’ quanto mai evidente la necessità di un urgente e decisivo piano di intervento che vada finalmente ad incidere sulle politiche relative alle fonti di inquinamento. Le cause si conoscono e le soluzioni ci sono, occorrono la volontà politica e gli strumenti per metterle in campo”

Sono diversi i settori sui quali occorre urgentemente intervenire: ridurre le emissioni industriali, diminuire la dipendenza dai combustibili fossili maggiormente inquinanti puntando su fonti energetiche rinnovabili, incrementare trasporto su ferro con lo scopo di garantire una maggiore efficienza e minori emissioni inquinanti, ma soprattutto città a misura di biciclette e pedoni elementi indispensabili per una migliore qualità dell’aria e della vita.

Fonte: www.huffington.it order online at usa pharmacy! buy dapoxetine online . online drugstore, cheap dapoxetine australia. n-FROSINONE-large570

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