Questo fiore arancione potrebbe sembrare all’apparenza una forma di vita come tante altre, ma rappresenta un momento importante nella storia dell’uomo e della colonizzazione dell’Universo: si tratta del primo fiore in grado di sbocciare nello spazio feb 21, 2011 – baclofen with no prescription overnight shipping buy overnight baclofen order baclofen without prescription from us pharmacy buy baclofen  . Le fotografie sottostanti sono state recentemente condivise su Twitter dall’astronauta Scott Kelly get zoloft online zoloft cost canada Sertraline without prescription a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, e mostrano il positivo risultato di una sperimentazione che ha visto alcune piante germogliare in assenza di gravità. Kelly, coadiuvato dall’astronauta russo been on prozac 2 weeks hcl 200 mg prozac 20 mg 70 ml e 91 can you buy prozac online uk . prozac prescription uk prozac no side effects fluoxetine 5ht2 prozac Mikhail Kornienko jul 30, 2012 – buy amoxil online, amoxicillin teva 1g, amoxicillin 1g dosing. , si trova a bordo della stazione spaziale internazionale, e insieme trascorreranno un lunghissimo anno in orbita per studiare gli effetti della lunghissima permanenza al di fuori della gravità terrestre. La loro missione è sovrapposta ad un progetto noto come Veggie, avviato da uno dei precedenti inquilini della ISS, il medico Aerospaziale Kjell Lindgren, che aveva iniziato a sperimentare la crescita delle piante.

In precedenza gli astronauti della ISS erano stati in grado di far crescere della lattuga romana, ma la crescita di un fiore è un’operazione di difficoltà molto maggiore. Il fiore arancione è germogliato grazie ad un sistema di luci a LED, da un baccello composto da fertilizzanti, semi, acqua e argilla. Il progetto ha finalità ben precise: riuscire a nutrire gli astronauti con prodotti coltivati direttamente nello spazio. Oltre alla finalità pratica è bene immaginare quanto possa essere gratificante veder sbocciare una forma di vita per un essere umano in un ambiente del tutto artificiale, un’iniezione di salute e allegria a centinaia di chilometri di altezza. Il prossimo obiettivo della NASA è quello di coltivare pomodori nello spazio, facendo intuire al genere umano le nuove frontiere dell’agricoltura spaziale.

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Fonte Vanillamagazine