Editoriali — 28 Marzo 2016

Nella parte meridionale della Penisola Arabica si trova il deserto Rub Al Khali, che si estende in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Oman e Yemen ed è lungo 1,000 km, con una larghezza di 500 km. L’asprezza dell’ambiente di Rub Al-Khali lo rendono difficile e inospitale ed è per questo che anche le popolazioni nomadi che vivono da queste parti da sempre preferiscono evitarlo e percorrere rotte carovaniere ai suoi margini, visto che la temperatura media in un giorno d’estate può raggiungere facilmente i 60° C. La cosa sorprendente è vedere molte specie di uccelli, piante e insetti che si sono adattati a vivere in questo ecosistema. Le condizioni normali della vita nel deserto rendono difficile addentrarsi oltre un certo limite nell’ Empty Quarter (Luogo Vuoto) dove spesso le dune di sabbia raggiungono altezze intorno ai 300 metri.

Il deserto di Rub Al Khali 8

Dal punto di vista delle risorse naturali, il Rub Al-Khali riveste un ruolo di grande importanza. Dalle ricerche effettuate, si pensa che possegga nel suo sottosuolo la più grande riserva di petrolio esistente, infatti si possono vedere spesso impianti di estrazione ed impianti in fase di costruzione, tra questi, una tra le più grandi raffinerie gas del mondo in cui l’Italia è presente con una sua azienda leader nel settore (Saipem).

Interessanti sono anche i numerosi letti di fiumi prosciugati presenti nel Rub Al-Khali. Si pensa che circa 40.000 anni fa l’Empty Quarter fosse un luogo fertile, che beneficiava delle stagioni dei monsoni. E la climatologia conferma che probabilmente furono i monsoni a spostarsi gradualmente, dando beneficio a regioni come l’Egitto e l’India, ma provocando contemporaneamente il prosciugamento di numerose risorse idriche nel deserto della Penisola Arabica. I fossili di animali e piante, ritrovati in qusto deserto, confermano queste teorie. Nonostante questo, alla fine del 2009 è stato aperto il primo albergo di lusso nel deserto, ai margini del Quartiere Vuoto.

Il Qasr Al Sarab, un resort a cinque stelle, può essere preso in considerazione se decidiamo di esplorare questo incredibile deserto. Si trova a circa 3 ore da Abu Dhabi e a circa 2 da Liwa. La luce spesso accecante non rende facile la fotografia e si consigliano i momenti del alba e del tramonto per fare dei buoni scatti. Avere dei filtri può aiutare, filtri polarizzatori e in casi estremi di condizioni climatiche avverse (vento con sabbia o acqua) i filtri di protezione.

Il vento, sempre presente, modella le dune e le rende soggetti interessanti da fotografare. Le piogge sono rare ma delle volte ci si può imbattere in tempeste di sabbia che in pochi minuti trasformano l’ ambiente circostante, uno spettacolo da non perdere. Mi è capitato spesso di addentrarmi in questo mare di sabbia e non possiamo restare indifferenti davanti ad uno spettacolo così forte da parte della natura.

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Il deserto di Rub Al Khali

 

 

 

 

Fonte Vanillamagazine

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