Ambiente, territorio & dissesti — 12 Gennaio 2015

Il 2014 è stato l’anno più caldo dal 1891: secondo i dati dell’Agenzia meteorologica giapponese (Jma) il riscaldamento risulta costante. Senza l’effetto ‘El Nino’, la temperatura globale superficiale è stata di 0,63 gradi oltre la media del XX Secolo, la più alta in assoluto. Su un periodo più lungo, il balzo è stato di circa 0,70 gradi per secolo.

La Jma è la prima delle quattro principali agenzie del pianeta a rilasciare l’elaborazione dei dati sul riscaldamento globale relativo allo scorso anno. Dagli altri tre enti, le americane Nasa e National Oceanic and Atmospheric Administration e la britannica Hadley Center, ci si aspetta, pur se con leggere differenza quanto all’esame delle temperature, una conferma generale sul preoccupante trend verso l’alto delle temperature nel corso dell’ultimo secolo.

Un fenomeno in aumento dal 1891 e il 2014 è solo l’ultima tappa: tutti i 10 anni più caldi sono stati registrati dal 1998. Sempre secondo la Jma, il 2014 è risultato più caldo di 0,27 gradi sui valori medi del periodo 1981-2010.

Gli altri tre colossi del settore rilasceranno a breve le rispettive elaborazioni confermando, nelle più che ragionevoli previsioni, che lo scorso anno è stato il più caldo mai segnato.

Alcuni scienziati temono un ulteriore aumento addirittura a breve, molto prima delle attese. I forti alisei nel Pacifico hanno probabilmente avuto l’effetto frenante sulle temperature medie globali, consentendo all’oceano di immagazzinare più calore del previsto. Il loro indebolimento naturale, verosimile in un prossimo futuro, porterà al rilascio del calore, a un passo più rapido.
Fonte: Ansa.ite71d63edd269bfc14e607f25e5a12df1

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