Continua inesorabile l’eruzione del vulcano islandese, e non sembra avere fine troppo presto.
La caldera del vulcano sta collassando al ritmo di circa 50 cm al giorno, si susseguono scosse telluriche, con una violenta scossa di 5.2 Richter al 24 Settembre, ed i vulcanologi sono pessimisti sull’evoluzione dell’eruzione, che potrebbe continuare per dei mesi, se non farsi addirittura più violenta.
Attualmente è stato emessa una quantità di lava pari a circa 0,6 km cubi, e si tratta della seconda più grande emissione di lava degli ultimi 150 anni in Islanda (l’Hakla, tra il 29 Marzo 1947 ed il 28 Aprile 1948, emise 0,8 km cubi).
Nel frattempo, continua anche l’emissione di particelle solforose, che, lentamente, si stanno dirigendo verso l’Europa Centrale.
La mappa in allegato mostra le nubi di zolfo che hanno raggiunto le Isole Britanniche ed i Paesi Bassi, in rotta verso la Germania e verso le coste norvegesi.
Freddofili.it
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