Con l’approssimarsi di una saccatura colma di aria fresca di origine nord-atlantica, la palude tiepida nord-africana reagirà attivando notevoli contrasti, soprattutto lungo il bordo di contatto tra le due masse d’aria lungo il quale si andrà snodando un complesso sistema frontale. L’analisi della colonna atmosferica, così come viene simulata dai modelli numerici di previsione, ci permette di evidenziare due settori in particolare che potranno esser soggetti a instabilità atmosferica, quindi a temporali: questa sera l’estremo sud (a partire dalla Sicilia), domani il nord.
I motivi che potranno attivare l’instabilità saranno diversi: al sud saranno legati soprattutto all’apporto di aria molto umida nei bassi strati che potrà, per così dire, sfogarsi sfruttando le zone di confluenza legate alle brezze costiere attivando temporali locali accompagnati da rovesci intensi. Al nord protagonista sarà soprattutto il diverso taglio di vento alle varie quote, il quale potrà dar luogo soprattutto a locali grandinate e a colpi di vento. Non si esclude la possibilità di fenomeni a sfondo temporalesco domani (venerdì) anche lungo la dorsale appenninica centrale, soprattutto lungo il versante tirrenico.
Luca Angelini per Meteoservice.net

Alluvione in Emilia Romagna. Causa probabile
maggio 03, 2023
Il punto sulle Piogge in Italia dal 1° Gennaio 2023
aprile 06, 2023
Inverno Meteorologico 2022 – 2023 in Italia
marzo 05, 2023