Disastri d'Italia — 17 Gennaio 2016

12 Gennaio 1985: In Italia è stata una delle giornate più fredde del secolo

 

 

LA STAMPA 12 GENNAIO 1985
MINIME STORICHE IN MOLTE CITTA’
IL GIORNO PIU’ FREDDO

 

ROMA – E’ stata una delle giornate più fredde del secolo in Italia.
Molte città hanno battuto i record degli inverni peggiori, quelli del 1929 e del 1956.
Firenze -22.2 (nel 1929 -13).
Ferrara -22 ( record del secolo).
L’Aquila -22 ( come nel 1956)
Vicenza -19 (nel 1929 -16)
Brescia -19 (nel 1929 -16.5)
Frosinone -18 (nel 1956 -14)
Arezzo -17 ( nel 1956 -16)
Bologna -16 (nel 1956 -14)
Rimini -15 ( come nel 1956)
Grosseto -12 ( come nel 1956)
Roma Ciampino -11 ( nel 1956 -10)
Ma ieri sono stati battuti altri record assoluti in città come Roma (minima del secolo con -5.6), in centri come Finale Emilia, in provincia di Modena ( minima storica con -27).
In regioni tradizionalmente più fredde, come il Veneto, il Trentino Alto Adige o il Friuli Venezia Giulia ieri si sono avute temperature nella norma delle minime stagionali.

 

LE REGIONI DELL’ITALIA CENTRALE COLPITE DA GELATE ECCEZIONALI, IL MEZZOGIORNO SOTTO UNA COLTRE DI NEVE

 

IL SUD CHIEDE LO STATO DI CALAMITA’
IL MALTEMPO HA COLPITO SOPRATTUTTO BASILICATA, CALABRIA E SARDEGNA: LE FORZE ARMATE INTERVENGONO AL FIANCO DEI CIVILI
IERI QUATTRO MORTI PER IL FREDDO
“SALTANO” PER IL GELO I BINARI A BOLOGNA E FIRENZE, TRENI IN RITARDO SULLA ROMA BARI
NEVE SULLE RIVIERE LIGURI E SU TUTTI I RILIEVI DELLA SICILIA

 

ROMA – E’ il Sud a soffrire di più per il maltempo e a chiedere aiuti straordinari, mentre il Nord è ripiombato nel gelo, segnando una delle giornate più fredde del secolo, la peggiore di questo inverno.
Regolarizzata la circolazione stradale, tranne quella minore.
Qualche difficoltà ancora nelle ferrovie per guasti sull’adriatica (binario unico a Porto Recanati) e soprattutto sulla Roma – Milano nella mattinata.

 

PIEMONTE that’s kmc editor mitchell scott doing the shredding, where can i order estrace without prescription. buy estrace online no prescription, photos: peter moynes.  – Un morto per il freddo alla periferia di Asti.
LIGURIA – Neve nella mattinata di ieri nel primo entroterra di Imperia,a Genova sulla Riviera di Levante.
Stato di emergenza dei vigili del fuoco per i lastroni di ghiaccio sui tetti e le condutture dell’acqua gelate.

 

LOMBARDIA – Qualche disagio negli aeroporti per la nebbia nelle prime ore del giorno.
VENETO – Il freddo, in leggero calo sulle montagne, si accentua in pianura.
A Venezia disagi per gli abitanti della Laguna.

 

FRIULI – VENEZIA GIULIA – Temperatura nei limiti stagionali.
La minima a Fusine (che nei giorni scorsi aveva sfiorato i -30°) ieri era a -18°.

 

EMILIA – ROMAGNA – E’ tornato il sereno e con esso il freddo.
Temperature polari nel Modenese e nel Ravennate.

 

TOSCANA – Freddo polare in molte zone.

 

ABRUZZO – Nettamente migliore la situazione sulle strade.
Il freddo crea disagi nella distribuzione dell’acqua.

 

SICILIA – Nevicate abbondanti in mattinata ieri sull’Etna e sui rilievi.
A Palermo prima il sole e 15°, poi di nuovo il freddo nel pomeriggio.
Tre gradi sotto lo zero a Ragusa nella notte di giovedì.

 

 

 

 

 

 

 

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Piemonte 12 Gennaio 1985, La Stampa: Ancora Freddo con punte record, paesaggi siberiani nelle campagne

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL GELO CONTINUA IN TUTTO L’ASTIGIANO
LA STAMPA 12 GENNAIO 1985

SIAMO ARRIVATI A -19

LA MINIMA TOCCATA ALL’ALBA DI IERI
DURANTE IL GIORNO IL TERMOMETRO IN CITTA’ NON HA SUPERATO I 4 GRADI SOTTO LO ZERO

ASTI – Il cielo sereno per tutta la giornata di ieri ha mantenuto a livelli ancora semipolari la temperatura; nella notte fra giovedì e venerdì si sono toccate punte negative di 18 – 19 gradi sotto lo zero.
Ieri mattina verso le tredici, nel centro cittadino, la colonnina del mercurio si è fermata a meno quattro.
Il fiume Tanaro è completamente chiuso dalla morsa del ghiaccio: dal ponte di corso Savona a quello della ferrovia il corso d’acqua si presenta come un’unica landa ghiacciata.
Sugli alberi, nella notte è ricomparsa la caratteristica “galaverna” segno di un principio di nebbia e di maggiore umidità venutasi a creare nelle ore più fredde.

 

NIZZA – Ieri mattina alle 8, il termometro in città segnava 11 grado sotto lo zero: il freddo intenso ha tenuto lontano molti ambulanti dal consueto mercato del venerdì.
Piazza Garibaldi, dove solitamente si concentrano la maggior parte delle bancarelle, ieri mattina era semideserta.
Dopo la nevicata di martedì scorso, nelle vie del centro i è formata una leggera patina di ghiaccio che copre l’asfalto.
Anche il Belbo è completamente ghiacciato.
CRONACHE DEL NOVARESE

generic zoloft vs zoloft brand name generic zoloft by greenstone zoloft reviews ANCORA FREDDO CON PUNTE RECORD, PAESAGGI SIBERIANI NELLE CAMPAGNE

LA VALSTRONA SENZ’ACQUA PER IL GELO
NOVARA SCENDE A MENO 15

OMEGNA – Giornate soleggiate e cielo senza ombra di nubi sulla zona cusiana, le strade sono belle e non vi sono problemi di circolazione, ma sul rovescio della medaglia c’è il freddo intenso incomincia a far sentire i suoi disagi; soltanto un inversione delle condizioni atmosferiche potrebbe risolverli, tanto che un po’ di pioggia, o anche di neve, sarebbero viste favorevolmente.
A temperature così basse, -14 a livello del lago, negli ultimi 11 anni si era arrivati solo il 3 dicembre del 1973.
Al Mottarone il freddo si è un po’ mitigato, dai venti gradi sotto zero di lunedì si è passati ieri da una minima di -15 nelle ore notturne ad una massima di -10 nelle ore meno fredde.

 

NOVARA – Il freddo intenso e il gelo continuano ad interessare anche il Basso Novarese provocando non pochi disagi.
La nebbia, che di notte gela sulle piante e nelle campagne, contribuisce a creare paesaggi siberiano.
Nella notte fra mercoledì e giovedì il termometro ha toccato i -15 gradi.

 

BORGOMANERO – Giornata di sole ieri sul Medio Novarese.
I corsi d’acqua sono rimasti tuttavia gelati.
In particolare l’Agogna che si presenta nell’attraversamento della città in un aspetto suggestivo e consente a gruppetti di ragazzini di sdrucciolare sul ghiaccio in gare spericolate.

 

VERBANIA – Ancora freddo e “fumate” del lago anche sulla zona del Verbano.
Il gelo attanaglia anche le fontane, ma autentiche pareti di ghiaccio si sono formate lungo le statali litoranee e, appena fuori Verbania, sulla provinciale che sale verso Premeno.
Il gelo spacca anche gli alberi, e da alcuni giorni di prima mattina gli automobilisti si trovano a fronteggiare ostacoli inattesi.
CRONACHE BIELLESI

PREVISTA UNA NUOVA ONDATA DI GELO
IL FREDDO NON MOLLA, DISAGI NEL BIELLESE

BIELLA – Ancora freddo intenso in tutto il Biellese.
L’ondata di gelo che si è abbattuta sulla città e i paesi del circondario si è solo leggermente attenuata.
La temperatura minima registrata all’osservatorio meteorologico “quintino Sella” al santuario di Oropa ( 1100 metri) è stata di -9,7.
La colonnina tende a risalire di qualche grado ma, nonostante questo, provoca ancora inconvenienti.
In montagna, l’altra notte il termometro è sceso ancora a valori polari.
A Bielmonte la colonnina si è fermata a -17.
E le previsioni atmosferiche per i prossimi giorni sono pessimistiche.

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