La Paganella è una vetta che si trova in Provincia di Trento ed interessa i comuni di Fai della Paganella, Andalo, Molveno, Terlago e Zambana. È la montagna che domina la città di Trento da Nord-Ovest.
Si tratta di un piccolo gruppo montuoso composto da alcune cime, di cui la vetta più alta è la Roda, con un’altezza di 2125 metri. Le cime minori sono gli Spaloti di Fai e il Becco di Corno a nord, gli speroni Annetta e Vettorato a sud. Sulla vetta è ubicata la stazione meteorologica di Paganella, ufficialmente riconosciuta dall’organizzazione meteorologica mondiale, che costituisce un punto di riferimento per lo studio e l’analisi del clima della corrispondente area alpina.
Da reperti archeologici (selci, cocci di terracotta) ritrovati nel Lago di Molveno si ha testimonianza della presenza dell’uomo nell’area sin dal neolitico. L’uomo era presente in maniera stabile nella valle delle Seghe dal III millennio a.C., per poi spostarsi nei pressi di Molveno a seguito della frana che creò l’omonimo lago.
Altre testimonianze parlano della presenza vicino a Fai della Paganella di un villaggio retico del V – IV secolo a.C.
La conquista romana lascia poche tracce nell’Altopiano. Anche la cristianizzazione della Paganella avviene tardi rispetto al Trentino e all’Alto Adige.[senza fonte]
Nell’alto Medioevo, la regione ebbe a subire numerose invasioni dovute alla collocazione strategica della val d’Adige (Longobardi nel 560 d.C. e poi i Franchi nel 590 d.C.).
L’Altopiano fu conteso nel corso dei secoli XIII e XIV dai Vescovi di Trento, i conti di Flavon ed i conti del Tirolo.
In epoca napoleonica, gli Austriaci contrastarono l’avanzata dei Francesi nella zona.
Grossa differenza vi è tra i due versanti della Paganella. Il versante ovest, quello che guarda sull’altipiano di Andalo e Fai è ricco di boschi, sentieri e piste da sci. Questa zona è la maggiormente frequentata nel periodo invernale a causa della ricchezza di infrastrutture sciistiche. Vi si allena la nazionale di sci norvegese e si svolgono numerose gare, anche a livello europeo.
Il versante est cala a picco sulla valle dell’Adige. Con le sue pareti calcaree, questa era un tempo la palestra dei rocciatori cittadini e sulle vie più ardite si cimentavano autentici fuoriclasse come Bruno Detassis e Cesare Maestri.
La Paganella, con il suo sopraccitato unico panorama della Val d’Adige che offre, ha ispirato pure un canto alpino intitolato appunto “La Paganella”. Questo brano per sole voci maschili dalla tipica allegra sonorità della musica corale di montagna è molto conosciuto soprattutto nelle registrazioni del famoso Coro della SAT: la struttura musicale si impone fra le più complesse nel repertorio della musica di montagna, ed è accompagnata da un testo (in dialetto trentino) che accenna immancabilmente alla compagnia femminile e alla degustazione di vino, il tutto sulla sommità della Paganella elevata ormai a cima quasi sacra. Dal testo alcuni versi tradotti riportano la grandiosità della vista godibile dal versante est:
“La Paganella è la vista del Trentino… …Da lassù si vede il cielo, i torrenti e le vedrette. Da una parte i Trenta Laghi, e d’Asiago l’altipiano; e dall’altra S. Martino e giù giù fino a Milano”
Paganella Massime e Minime del 1951
Paganella Massime e Minime del 1952
Paganella Massime e Minime del 1953
Paganella Massime e Minime del 1954
Paganella Massime e Minime del 1955
Paganella Massime e Minime del 1956
Paganella Massime e Minime del 1957
Paganella Massime e Minime del 1958
Paganella Massime e Minime del 1959
Paganella Massime e Minime del 1960
Paganella Massime e Minime del 1961
Paganella Massime e Minime del 1962
Paganella Massime e Minime del 1963
Paganella Massime e Minime del 1964
Paganella Massime e Minime del 1965
Paganella Massime e Minime del 1966
Paganella Massime e Minime del 1967
Paganella Massime e Minime del 1968
Paganella Massime e Minime del 1969
Paganella Massime e Minime del 1970
Paganella Massime e Minime del 1971
Paganella Massime e Minime del 1972
Paganella Massime e Minime del 1973
Paganella Massime e Minime del 1974
Paganella Massime e Minime del 1975
Paganella Massime e Minime del 1976
Paganella Massime e Minime del 1977
Paganella Massime e Minime del 1978
Paganella Massime e Minime del 1979
Paganella Massime e Minime del 1980