Il disegno della situazione generale meteo prevista intorno ai giorni 23/24 ribadisce in modo chiaro il profilo di una configurazione euro-atlantica incentrata su un getto ostacolato che risale verso le alte latitudini ma che, nel contempo, riesce a penetrare, con una derivazione, sul continente, producendo una insistente moderata falla bloccata alle latitudini medie dell’europa centro-occidentale. In relazione a tale contesto ecco il proseguire di una situazione variabile ed a tratti instabile, soprattutto sul centro-nord, prodotta dalla annessa corrente sud-occidentale. Al netto di tutte le incertezze del caso la possibilità di un certo cambio, associato ad una azione azzorriana canonica con spinta occidentale e mobilizzazione, la si intravede a partire dalla metà di terza decade, quando il disporsi delle correnti in senso più zonale alle medie latitudini potrebbe, almeno temporaneamente, dettare le condizioni di una fase meno statica e maggiormente ancorata alle condizioni del grande flusso, più o meno ondulato e più o meno anticiclonico, che muove da ovest ad est (vedi freccia in sovraimpressione)…
Pierangelo Perelli

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