Il percorso meteo che ci conduce nella direzione delle ambite piogge non è privo di difficoltà, segnatamente prodotte dalle solite eccessive ambizioni di un sub-tropicale, ramo afro-mediterraneo, capace, anche in occasione della infiltrazione in atto, di deviare il corso dei sistemi perturbati e di impedire peggioramenti degni di nota. Di detta operazione nord-atlantica una diramazione tende, retrograda, verso l’atlantico iberico, ed un’altra a scivolare lungo i balcani, determinando una moderata o marginale influenza sulla penisola. Il ripristino anticiclonico successivo, dettato dal suddetto sub-tropicale, può poi disegnare il classico profilo di un omega blocking e poi di un solido promontorio destinato a produrre ulteriore stabilità con temperature superiori alla media. Tuttavia i segni di una variazione che fanno ben sperare la natura e l’agricoltura, non sembrano più così lontani, ed anzi, potrebbero tradursi in un vero e proprio cambiamento meteo ad inizio terza decade. Nel disegno la linea rossa, simbolo rappresentativo di una isoipsa di riferimento, indica l’omega sopra menzionato ed inquadrabile nel breve-medio termine di metà mese, mentre la linea blu serve a rappresentare la medesima isoipsa dei primi giorni di terza decade, appunto. Si nota che l’evoluzione, così simboleggiata, è eloquente e marca un deciso rientro del promontorio anticiclonico a favore di correnti oceaniche infiltrative e di promettenti movimenti occidentali (frecce blu). Chiaro, ad es., il progresso della depressione atlantico-iberica verso occidente a produrre una circolazione negativa in mediterraneo. Accanto al riallineamento verso più basse latitudini del sub-tropicale sono poi da considerare, per quei giorni e quel periodo, tendenze ad affermazioni anticicloniche scandinave, nord-atlantiche e groenlandesi, certamente tutt’altro che sfavorevoli a flussi settentrionali o nord-oceanici instabili. La verifica e la conferma nei giorni, vista l’arroganza dell’africano, di certe progressioni future, sono necessarie, ma è altrettanto vero che, per come si evince dalle varie proiezioni modellistiche, la terza parte del mese potrebbe riservare qualcosa di ben più dinamico, variabile ed instabile rispetto a quanto visto negli ultimi tempi…
Pierangelo Perelli

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