Questa fase di grande caldo andrà avanti ancora per qualche giorno; poi la configurazione che la sostiene comincerà a vacillare e la sua storia, sulla base di due step successivi di differente fisionomia, dovrebbe concludersi. Ho detto dei due step. Il primo, inquadrabile nell’immediato dopo ferragosto è quello che vede una rimonta di alta pressione verso le isole britanniche con conseguenti moderate riduzioni bariche in mediterraneo destinate, quanto meno, ad allentare la compressione adiabatica foriera del grande caldo. Il secondo, inquadrabile in dirittura di fine seconda decade, è quello di un ravvivato flusso atlantico capace di agganciare l’esteso cut-off atlantico impantanato ad ovest della rimonta anticiclonica sopra indicata, e capace anche, di muovere la relativa saccatura verso sud-est sino, si spera, a ridurre, poi ed ulteriormente, l’ondata di caldo e l’onda sub-tropicale responsabile. Il mio disegno si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 16/17 ed identifica la maturazione del primo step sopra indicato. La simbologia, a sua volta, intende rappresentare tutta l’evoluzione, che va dal presente (freccia rossa continua) al primo step (freccia rossa tratteggiata) ed al secondo step (frecce blu)…
Pierangelo Perelli






























