Editoriali — 26 Giugno 2015

Le nazioni più colpite da questa forte ondata di caldo saranno la Penisola Iberica e parte della Francia, dove i valori termici potrebbero superare i 40°. In Italia andrà meglio, ma il caldo si farà indubbiamente sentire.  Da alcuni giorni è scattato il conto alla rovescia verso l’ondata di caldo che avvolgerà gran parte d’Europa all’inizio di luglio. I modelli, dopo una lieve attenuazione proposta negli ultimi due giorni, sono tornati a calcare la mano, soprattutto sul settore occidentale del Continente. Avere un’onda calda che riesce a raggiungere la Scandinavia senza recidere il “cordone ombelicale” con l’Africa, non è una cosa che si vede spesso. La prima cartina ci mostra la grossa cupola calda e stabile che nei primi giorni di luglio assumerà la classica forma “ad omega”. Ai lati di questa gigantesca isola di sole e caldo avremo due configurazioni opposte (ovvero due basse pressioni) che faranno parte del “gioco”. Situazioni come queste sono dotate di notevole persistenza e possono portare temperature molto elevate nel periodo estivo. A metterci un po’ in apprensione è proprio la persistenza di questa congiuntura barica. La speranza è che la natura conceda alcuni breaks attorno alla fine della prima decade di luglio, ipotesi contemplata dai modelli fino a ieri. Il quadro delle temperature previste a 1500 metri per l’inizio di luglio (mercoledì 1 nel caso della cartina) è piuttosto critico per i settori occidentali del Vecchio Continente. Le zone interne dell’Iberia avranno temperature a 1500 metri circa di 28°, corrispondenti al suolo a valori attorno (o di poco superiori) a 40°. L’ondata di caldo risulterà pesante anche in Francia, dove si rischieranno i 40° nei dipartimenti sud-occidentali del Paese. In Italia andrà fortunatamente meglio. Le isoterme a 1500 metri non dovrebbero superare i 20°, con valori al suolo diffusamente sopra i 30°, ma senza lo spettro dei 40°. Non è molto, ma è già qualcosa…

 

Fonte: Meteolive.leonardo.it

Share

About Author

Meteo Sincero

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi