Editoriali — 26 Marzo 2016

L’ora “x” è alle 2 di notte. Il motivo per cui si passa all’ora legale è una convenzione che consente di risparmiare luce elettrica in favore di luce solare per molti mesi
Torna l’ora legale: tra sabato 26 e domenica 27 marzo 2016, alle due di notte di domenica, le lancette andranno spostate un’ora in avanti. Il cambio di ora si traduce in un’ora di luce in più (posticipando l’orario dell’alba e del tramonto) e un’ora di sonno in meno.

Il momento del passaggio dall’ora solare all’ora legale è stato fissato alle 2 di notte per ridurre al minimo ogni possibile disagi. Si tratta infatti degli orari in cui la circolazione dei treni e degli altri mezzi pubblici è ridotta al minimo.

Il motivo per cui si passa all’ora legale è una convenzione che consente di risparmiare luce elettrica in favore di luce solare per molti mesi, tant’è che in Italia è stato calcolato che in 6 anni sono stati risparmiati ben 6 miliardi di Kilowatt/h, per un risparmio quantificabile in circa 900 milioni di euro.

Il cambio di ora presenta anche svantaggi rilevanti, sopratutto per coloro che hanno già una salute cagionevole, come i pazienti cardiaci, le persone obese e chi ha disturbi del sonno e dell’umore.

 

 

 

 

Fonte today

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