Editoriali — 22 Febbraio 2016

“La distruzione del mondo? Sarà causata dall’aggressività umana”. Ne è convinto Stephen Hawking fisico, matematico, cosmologo e astrofisico britannico, fra i più importanti e conosciuti del mondo, noto soprattutto per i suoi studi sui buchi neri e l’origine dell’universo. Nella lunga lista delle cause che potrebbero portare alla morte e alla distruzione alla razza umana, infatti, Hawking ha aggiunto quello che considera il difetto peggiore dell’uomo.

“Gli uomini continuano ad essere stupidamente aggressivi”, ha detto, “è la debolezza umana che vorrei fosse corretta. Potrebbe avere avuto un qualche vantaggio e aver garantito la sopravvivenza ai tempi delle caverne, quando l’uomo doveva procurarsi il cibo, difendere il proprio territorio, riprodursi. Ma ora l’aggressività rischia di distruggere tutti noi“.

In particolare – sostiene Hawking – l’aggressività combinata con le capacità nucleari potrebbe significare “la fine della civiltà, e forse la fine della razza umana”. Hawking, fisico teorico brillante, e soggetto del film candidato all’Oscar “La Teoria del Tutto”, è un uomo i cui pensieri sui più grandi – e più deprimenti – temi del nostro tempo sono molto richiesti. Nel corso degli anni, Hawking ha sostenuto che gli esseri umani devono affrontare le minacce che provengono dalle macchine, dagli alieni, e ora anche da noi stessi.

Alla fine dell’anno scorso, infatti, ha detto che l’intelligenza artificiale potrebbe distruggere il mondo. Per ironia della sorte, Hawking, che ha la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o morbo di Lou Gehrig, è paralizzato e incapace di parlare, ed è ora in grado di comunicare verbalmente, proprio grazie all’aiuto di un programma avanzato di intelligenza artificiale.

Non solo. Non si può dimenticare la minaccia costituita dalle forme di vita aliena: “Se gli alieni mai dovessero farci visita, credo che il risultato sarebbe come quando Cristoforo Colombo approdò la prima volta in America: non è stata una buona cosa per i nativi americani”, ha detto nel 2010, secondo il Times of London.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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(1) Reader Comment

  1. Sembra quasi che sia tutto normale,nessun allarme particolare per la salute umana,come se non si sapesse che delle temperature troppo elevate mettono in seria difficoltà sia l’apparato cardiocircolatorio che quello respiratorio.Queste alte pressioni di matrice africana proposte come normali eventi naturali purtroppo di naturale hanno ben poco visto che oramai tutti gli anni abbandonano le loro zone di origine per investire e colpire duramente luoghi e popolazioni sottoposti da sempre ad altri tipi di clima.Situazioni come queste arrivano ad uccidere.Davvero è tutto così normale ed ordinario?Viene da pensare che forse sarà la stupidità a distruggere l’essere umano.

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