La rimonta dell’anticiclone delle Azzorre sarà appariscente ma non priva di incognite.
Non eravamo più abituati a vedere sulle carte la distensione verso levante dell’anticiclone delle Azzorre. Quest’anno invece la spinta della corrente a getto sembra sufficiente per spingerci addosso qualche giorno della sua protezione.
Il tutto avverrà, non senza qualche difficoltà, dall’inizio della prossima settimana, anche se l’infiltrazione di correnti fresche in quota potrà ancora determinare qualche temporale tra lunedì e martedì, dapprima al nord, in graduale localizzazione sul meridione.
Proprio il sud diverrà nei giorni successivi ancora l’anello debole della catena: infatti le correnti da est spingeranno ancora aria instabile su quei settori del Paese, favorendo spunti temporaleschi locali nelle ore pomeridiane, specie in Appennino.
Il fulgore anticiclonico sarà massimo giovedì 21 giugno ma per il modello americano subito dopo l’instabilità potrebbe ulteriormente accentuarsi sull’Italia a causa della discesa di aria fresca a ridosso del settentrione e poi ancora in Adriatico.
Di conseguenza da venerdì 22 e soprattutto da sabato 23 temporali più estesi potrebbero intervenire al nord e poi anche lungo tutta la dorsale appenninica. Rispetto ad altri modelli l’americano oggi non intende aspettare lunedì 25 o martedì 26 per mostrare i segni di cedimento dell’alta pressione, ma li anticipa di almeno 48 ore.
Nei giorni successivi questa variabilità dovrebbe proseguire, alternata a momenti di ripresa anticiclonica e dunque di bel tempo. C’è però ancora molta confusione sulla previsione dopo venerdì 22, pertanto vi invitiamo ad aggiornarvi!
riportiamo da meteolive

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