Buon pomeriggio, mentre in Italia stiamo vivendo anticipi netti di primavera con temperature oltre i 20 gradi il Nord America affronta una severa ondata di maltempo invernale. In particolare i settori a est del Canada e degli States sono già al gelo da ieri mattina, ma a cosa è dovuto questo crudo episodio di neve e freddo?

Mappa delle temperature e geopotenziali a 850hpa (1400 metri) del nord America, relativa alla giornata di oggi. Notare il minimo depressionario sul nord-est (le linee concentriche) e la massa d’aria fredda con temperature fino a -22 a quelle quote.
Innanzitutto abbiamo un vortice polare disturbato sul lato americano da un anticiclone in rinforzo sugli Stati Uniti occidentali (chiamato “anticiclone aleutinico“), questo disturbo sta provocando una discesa di aria puramente artica direttamente dal circolo polare. Come molti sapranno il nord America è un territorio in prevalenza pianeggiante, quindi la massa d’aria gelida ha ben pochi ostacoli sul suo cammino ed ecco che abbiamo temperature e nevicate che con grande facilità raggiungono le coste anche sotto New York (vorrei ricordare che la Grande Mela si trova alla latitudine di Napoli). L’attenzione è stata focalizzata dai media proprio su questa città dove le nevicate sono sempre molto suggestive, qui i fenomeni si stanno susseguendo da ieri con accumuli già sui 5-10 cm, entro fine evento l’accumulo totale sfiorerà il mezzo metro, nelle campagne newyorkesi siamo già oltre i 40-50 cm, Washington oltre 5 cm e in generale le zone dall’Ohio alla Pennsylvania già imbiancate.

Mappa delle precipitazioni cumulate in 24h da oggi a domani del nord America, accumuli fino a 20-25 cm sulle pianure
Tuttavia le zone più colpite saranno proprio New York e Boston. Altro attore importante della scena meteorologica è il vento, un minimo profondo di bassa pressione sta generando venti localmente fino a 120 km/h creando con la neve veri e propri blizzard soprattutto nei pressi del confine canadese. Le temperature scenderanno localmente sotto i -20 gradi al piano e tra i -10 e -15 nelle grandi città. Nell’evento verranno coinvolti circa 85 milioni di americani.

New York – 14 marzo 2017 FONTE: ilpost

New York – 14 marzo 2017 FONTE: ilpost

Washington, 14 marzo FONTE: meteogiornale

Afton (New York) 14 marzo FONTE: meteogiornale
Insomma l’inverno americano riserva molto spesso sorprese nevose, con ondate gelide che farebbero impallidire quelle che abbiamo sul nostro paese, almeno per quanto riguarda le temperature. Forse ciò è dovuto anche a una serie di fattori legati al riscaldamento globale ma non ne abbiamo la certezza…intanto possiamo goderci lo spettacolo delle webcams con le maggiori città americane ammantate di bianco.
Fonte dati: il giornale d’Italia.

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chiara
chi se ne frega delle foto della neve in america tanto noi siamo al caldo , voi siete contenti noi meno e cosi’ avanti fino ad avere l’italia una succursale dell’africa sub sahariana ,chissa’ poi se durera’ davvero.