05-11-2016 – Salve a tutti, rapidissimo aggiornamento modelli, alla luce delle peculiari evoluzioni che vengono proposte dalle ultime emissioni, assolutamente in linea con le ipotesi prefigurate nei precedenti editoriali.
In buona sostanza, il blocco freddo che si sta creando a est, nell’Europa orientale e in tutta la Siberia, con valori di snow cover che, per affermazione dello stesso prof. Cohen, li creatore del SAI (Snow Advance Index), non erano mai stati ossrvati negli ultimi anni (dal 1976 per la precisione), sta creando le premesse per la creazione di continui blocchi altopressori alle porte del continente europeo.
Ecco il modello europeo, per venerdì prossimo (168 h), ipotizzare la creazione anticipata di uno sbarramento in sede scandinava, con conseguente dirottamento del flusso atlantico verso il Mediterraneo ed evidente contributo freddo proveniente direttamente dal nord della Russia (fig.1).
fig.1
La confluenza tra aria umida e instabile atlantica e aria fredda continentale porrebbe le basi per episodi di maltempo reiterati e neve sui rilievi alpini a quote medio-basse.
A tal proposito, anche il modello americano ipotizza un ulteriore indolimento del VP nel lungo termine, con anticiclone aleutinico che ricompare dallo stretto di Bering a destabilizzare tutta la struttura a scala emisferica (fig.2).
fig.2
Chiariamo che non si sta parlando del’arrivo del gelo in Italia, quanto di situazioni favorevoli alle precipitazioni e alle nevicate in montagna, su Alpi e Appennini, a quote sempre più basse nel mese di Novembre.
A titolo di esempio, ecco le precipitazioni nevose cumulate previste dal modello americano nei prossimi 15 giorni;la grande neve alle porte, con le Alpi imbiancate totalmente e le regioni del centro europa coperte di neve, oltre naturalmente a tutto il bassopiano russo. Si tratta di un quadro raramente visualizzato da molti anni in questa stagione (fig.3).
fig.3
Insomma, cari meteo appassionati, seguite gli aggiornamenti, la stagione fredda si annuncia davvero interessante e i primi assaggi, dopo le piogge attuali, li potremmo avere nei primi giorni della settimana entrante, come annunciato già almeno un decina di giorni fa.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)

28 gennaio 2023…tra anticiclone ed irruzioni artico-continentali…
gennaio 28, 2023
26 gennaio 2023…l’inverno che fa l’inverno…
gennaio 26, 202324 gennaio 2023…il classico tempo da moderate irruzioni…
gennaio 24, 2023
21 gennaio 2023…il normale inverno…
gennaio 21, 2023
18 gennaio 2023…anatomia della fase invernale in atto…
gennaio 18, 2023
16 gennaio 2023…ecco la prima vera fase invernale della stagione…
gennaio 16, 2023
14 gennaio 2023…le possibilità di una fase fredda…
gennaio 14, 2023
12 gennaio 2023…fa capolino l’inverno…
gennaio 12, 2023