Editoriali — 03 Dicembre 2014

Irruzione artica per l’Immacolata
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sulle notizie che stanno circolando in modo incontrollato sul WEB riguardo una fantomatica ondata di gelo in arrivo nel periodo dell’immacolata, ovvero 8-9 dicembre. E per farlo useremo i modelli fisico-matematici e un po’ di buon senso, secondo il più puro spirito scientifico galileiano.
Sicuramente è vero, come abbiamo più volte scritto, che è molto probabile che nel periodo sopra-citato vi possa essere la prima irruzione artica sull’Europa centro-meridionale, in grado di colpire anche il nostro paese.

Lo scenario euro-atlantico
Prima di tutto, quindi, vi invito a osservare con attenzione questa Multimodel prodotta dal Meteogiornale, ovvero una media dei principali modelli predittivi, che rappresenta le temperature a 850 hPa, quindi nella libera atmosfera a circa 1400/1500 metri, nel giorno 9 dicembre. Si vede molto chiaramente il fiume freddo scendere dalle latitudini artiche verso sud. Ma di quanto freddo stiamo parlando?

immagine 1 articolo 35463

Lo scenario centro-europeo
Zoomiamo sull’Europa centro-meridionale. Vediamo subito come le correnti gelide, ovvero quelle con le temperature inferiori a -10°C non riescono neppure a raggiungere la Scandinavia. In Europa centrale arriveranno isoterme a 850 hPa mediamente intorno ai -5/6°C, con punte prossime ai -8°C.

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Lo scenario italiano
Zoomiamo ancora sull’Italia, e questa volta tramite il MTG LAM notiamo che le isoterme minime a 850 HPa del 9 dicembre sono intorno ai -4°C, per lo più al Centro-Nord, soprattutto in Pianura Padana. Si tratterebbe di una irruzione fredda, in grado di portare l’inverno soprattutto sui monti, finalmente. Infatti nella seconda carta del MTG LAM, relativa alle temperature minime al suolo del 10 dicembre, notiamo subito come sulle Alpi arrivi davvero il gelo, con valori inferiori ai -10°C, mentre sul resto del paese potremo avere le prime gelate leggere in pianura e più consistenti sull’Appennino. Nevicherà, quindi, nei prossimi giorni a quote sempre più basse sull’arco alpino e successivamente anche su quello appenninico nel periodo dell’Immacolata.

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Esiste la possibilità di neve a quote basse?
Stando alle previsioni sopra riportate, si potrebbero verificare, se venissero confermate, nevicate a quote molto basse sui monti tra il 7 e il 9 dicembre, ovviamente dove vi saranno precipitazioni. Penso soprattutto all’Appennino settentrionale, e in particolare all’area che dal cuneese arriva sino all’Emilia, e penso al fine settimana. Ebbene qui la neve potrebbe scendere sino alla collina, se le precipitazioni saranno abbastanza copiose. Un valore di -4°C a 850 hPa potrebbe essere più che sufficiente a favorire nevicate da stau appenninico anche più in basso, ma tutto dipenderà dall’intensità della precipitazione.

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Conclusione: normale ondata di freddo invernale
Se però andiamo a vedere le temperature previste nelle principali città del Nord, ebbene troveremo valori in perfetta media col periodo, ovvero a partire dal 9 dicembre vi potranno essere le prime gelate, con massime però appena sotto i +10°C. Quindi non sta arrivando alcuna ondata di gelo, ma solo una normale fase di freddo invernale, che colpirà soprattutto l’arco alpino e appenninico. L’inverno quindi è alle porte, e già questa è una notizia dopo tanto autunno mite.

 

 

fonte: meteogiornale

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Meteo Sincero

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