Editoriali — 13 Febbraio 2016

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Buon pomeriggio!
Mentre in queste ore la East Coast degli Stati Uniti d’America comincia a fare i conti con un’altra incursione artica con valori termici da record,sull’Europa centro occidentale siamo ancora in una stagione amorfa.L’anticiclone delle Azzorre però grazie anche alla violenta discesa in terra d’America subirà una decisa impennata che farà si di risposta scendere una saccatura di origine artico marittima,tale da riportare un clima invernale su diversi stati.non sarà un gelo eccezionale,per carità,ma di questi periodi non si disdegnerebbe niente.Il problema però sarà ancora dato dallo stesso anticiclone e nella sua posizione.I massimi di pressione saranno troppo ad ovest in Atlantico e l’affondo artico marittimo,assai deciso,colpirà Francia,Spagna fino a penetrare nel deserto Algerino con termiche fino a -5 ad 850 hpa.Di risposta sulla nostra penisola,come è normale,correnti sciroccali….logico.Questa dinamica favorirà la formazione di più depressioni in terra libico /Marocchina che risaliranno il Mediterraneo verso nord est portando maltempo nelle zone esposte e nevicate anche abbondanti sulle Alpi.L’appennino,purtroppo non godrà di termiche abbordabili per la neve a quote medie e sopratutto in quello centro meridionale la quota neve sarà molto alta.Verso il fine settimana grazie allo spanciamento dell’anticiclone delle Azzorre verso est,con un tentativo di piegamento verso nord est garantirà il rientro di parte del freddo necessario per lo meno ad andare in media termica.In seguito una nuova pulsazione meridiana,questa volta più orientale(sembra…)potrebbe portare nuovo maltempo mentre nell’est Europeo dovrebbe formarsi un discreto serbatoio freddo che,nel caso l’anticiclone delle Azzorre(sempre lui…) tendesse a piegare nuovamente verso nord est,magari tenendo ponte per qualche giorno,potrebbe regalarci un sussulto invernale….ma stiamo già correndo troppo.Come sempre ci aggiorniamo.
PRECISAZIONE: Il grafico elaborato in questa rubrica è specifica per una macro area posizionata all’incirca nella zona costiera centrale adriatica e riguarda una emissione delle 4 giornaliere.Tale situazione incide notevolmente sulla precisione della tendenza sopratutto con lo scorrere della scala temporale.

Marco Lucarelli

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