Editoriali — 21 Giugno 2016

20-06-2016 – Salve  a tutti, nuova puntata questa sera del romanzo dell’estate, una estate quanto mai movimentata e instabile quest’anno. In tal senso, la domanda che molti meteo appassionati si stanno ponendo è, quasi sempre, quando arriveranno caldo e stabilità atmosferica??

Ebbene, nonostante molte false partenze, che ipotizzavano lo spettro del ritorno di strutture anticiclonica di matrice africana, il trend estivo resta quello visto finora, con le opportune differenze legate, comunque, all’avanzare della stagione; ovvero, frequente instabilità e temperature in media o, saltuariamente,  come adesso, sottomedia.

Vediamo ora come tali dinamiche potrebbero esplicarsi nei prossimi giorni.

La situazione attuale vede l’attenuazione dell’instabilità al centronord (oggi forte temporale su Roma comunque) ma, come illustrato nella fig.1,, una nuova perturbazione sta approcciando la barriera alpina, pronta a tuffarsi nel Mediterraneo (fig.1).

fig.1

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La dinamica che dovrebbe attuarsi nei prossimi giorni nel Mediterraneo è davvero, per molti aspetti, invernale, non per le temperatue ovviamente, quanto per l’arrivo di un impulso perturbato da nord che salterà, praticamente le regioni, del centronord giungendo al sud ad alimentare una intensa depressione, residuo dell’attuale goccia fredda, come spesso accade nella stagione fredda (fig.2)

fig.2

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Attenzione a quanto riportato i fig.2; il vortice freddo, previsto formarsi lungo le coste del nord Africa e stazionare poi nel meridione, se si fosse formato nel semestre freddo e, in particolare, in autunno, avrebbe avuto effetti devastanti nelle regioni meridionali, con piogge alluvionali in quelle ioniche.

Ma non siamo in autunno, il mare è freddo e le nubi si formano sulla terraferma ed ecco quindi la previsione del modello YOUMETEO indicare la genesi degli ammassi temporaleschi come localizzata nelle dorsali montuose appenniniche, con i temporali che colpiscono abbondantemente il Tirreno invece dello Ionio (fig.3).

fig.3

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Davvero notevole la differenza stagionale nella evoluzione mostrata, a parità di assetto barico presente.

In questa occasione il nord e le centrali tirreniche potrebbero sperimentare temperature davvero estive, mentre il sud e le centrali Adriatiche vedrebbero ancora fresco e instabilità.

Ma, come abbiamo più volte ribadito, quest’anno il getto polare possiede una notevole capacità di penetrazione nel Mediterraneo, ed ecco che il modello europeo intravede, per la fine del mese, una nuova ondulazione fredda nel Mediterraneo, con temperature nuovamente sottomedia a 850 hPa (1500 m) nel Mediterraneo (fig.4).

fig.4

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Insomma, non è ancora ora per il caldo stabile, la stagione resta variabile,con brevi periodi caldi alternati a irruzione fresche e instabili.

 

Ciao ciao

 

Ilario Larosa (meteogeo)

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