Buonasera a tutti, tutti avrete sentito parlare di Ophelia, l’uragano che ha attraversato l’Atlantico portando scompiglio fino in Irlanda. Dall’altra parte del mondo si è messo in moto lo stesso fenomeno, che siccome è localizzato nell’Oceano Pacifico lo chiameremo “tifone” battezzato “Lan”. Ma da dove è partito? E quale sarà il suo destino?

FIG.1 Percorso del tifone Lan, nella circonferenza la previsione della posizione del centro della struttura con l’estensione della sua influenza nelle terre circostanti Fonte: TPInews
Come possiamo apprezzare dalla grafica (FIG1) si è formato a sud-ovest delle isole giapponesi e si muove verso nord-est, i suoi movimenti sono comandati dalle correnti portanti ad alta quota che lo spingeranno sul Giappone in serata. Lan è stato classificato categoria 4 (su un massimo di 5) siccome i suoi venti medi raggiungono e superano la ragguardevole velocità di 200 km/h, ben poche cose possono resistere a una simile spinta dell’aria. Raffiche così potenti sono causate principalmente alla variazione repentina di pressione, che crolla dopo pochissimi kilometri,(FIG2)

FIG.2 Mappa della pressione a livello del suolo, notare le linee circolari (che rappresentano appunto la pressione) molto strette, ad indicare la repentina variazione di pressione Fonte: weatheronline.co.uk
portando le masse d’aria ad essere risucchiate con forza verso il centro, richiamando aria umida e mite da oltre 1000 km di distanza, ruotando attorno all’occhio largo ben 70 km. Mentre sto scrivendo purtroppo si sono registrate già 2 vittime, poiché il tifone a già approcciato le estreme coste meridionali del paese, scaricando in appena 48 ore oltre 600 litri per metro quadro (la quantità di pioggia che nelle nostre città cade in un anno circa) e scaricherà altri quantitativi estremi più a nord passando per Tokyo. Tutto ciò avverrà da stasera e per i successivi 2 giorni, fortunatamente la potenza della struttura sta cominciando ad indebolirsi (le acque su cui passa sono sempre più fredde –> meno carburante per i moti convettivi) e passerà il Giappone con una categoria 2 (venti medi comunque sui 160 km/h) e andrà a morire a nord dove si dissolverà trasformandosi in semplice tempesta tropicale. Curiosità: in quelle zone, statisticamente abituate a simili fenomeni, è stato un 2017 avaro di tifoni, essendo questo il primo dell’anno di categoria “major”, ciò non accadeva dal 1985. Vi aspetto nel prossimo articolo e vi auguro buona serata.

Scatto da satellite dell’occhio fonte: hurricane center pr

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