Uno studio americano dimostra che i virus sono esseri viventi e si sono evoluti da un unico antenato comune, come le cellule di animali e piante. I biologi Arshan Nasir e Gustavo Caetano-Anollés hanno confrontato la struttura delle proteine e cellule, passando in rassegna 5.080 organismi, tra cui 3.460 virus. L’analisi comparativa ha identificato 442 strutture (fold) in comune tra cellule e virus, e 66 che sono esclusivamente virali.
Molti ricercatori negano che il virus abbia il diritto di essere chiamato o comunque classificato tra gli esseri viventi, dal momento che non possono riprodursi (e solo infettare le cellule straniere) o hanno un metabolismo. Tuttavia, Nasir Arshan e Gustavo Caetano-Anollés suggeriscono che i virus rappresentano una forma diversa da quella da altri organismi viventi.
Quinid, nel corso del tempo gli studiosi hanno cambiato ripetutamente idea sui virus: inizialmente erano considerati un veleno (questo vuol dire il loro nome in latino), una volta riconosciute le loro capacità infettive abbiamo iniziato a ritenerli organismi viventi molto semplici, dopo averli cristallizzati ci sono apparsi come pacchetti biochimici, più recentemente il loro comportamento li ha relegati in una zona grigia tra vivente e non-vivente. Adesso il pendolo oscilla ancora. Caetano-Anollés ne è convinto: «Meritano un posto nell’albero della vita».
Fonte Segnidalcielo

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