Il 26 Aprile del 1986 all’una e ventirè di notte esplose il reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl. In quel preciso minuto trovarono la morte 2 operai e iniziava il conto alla rovescia per altre 63 persone che sarebbero morte, di lì a poco, per l’effetto delle radiazioni e altre cause correlate. Fra il 1986 e il 2005 si ammalarono di tumore alla tiroide circa 4.000 persone che all’epoca del disastro avevano tra gli 0 e i 18 anni, e di queste ne morirono fra 9 e 15 per degenerazione del tumore stesso.
I numeri della tragedia della centrale nucleare in Ucraina non sono tali da poter parlare di “olocausto”, ma l’effetto che ebbe l’evento sull’opinione pubblica e la nube radioattiva che si propagò in tutta Europa furono tali da classificare questo incidente nucleare come il più grave di tutta la storia dell’umanità. Oggi, a 30 anni da quel tragico evento, la natura ha re-invaso le aree abbandonate, che sono ancora off-limits per gli elevati livelli radioattivi incompatibili con l’uomo. Gleb Garanich, un fotografo di Reuters, ha immortalato le città limitrofe la centrale che furono evacuate in pochissimo tempo, quando 336.000 persone dovettero trovare un nuovo luogo da poter chiamare casa…
Una bambola tra i letti di un asilo nella città abbandonata di Pripyat
Una casa nel villaggio abbandonato di Zalessie nei pressi della centrale nucleare di Chernobyl
Una bandiera di uno dei fondatori dell’Unione Sovietica Vladimir Lenin, fotografata in un asilo nella città abbandonata di Pripyat
Un ritratto in una casa nel villaggio abbandonato di Zalessie
Alcuni condomini della città abbandonata di Pripyat
Una scarpa per bambini in un asilo di Pripyat
Un lettino per bambini in una casa nel villaggio abbandonato di Zalessie
Giocattoli in un asilo di Pripyat
Una strada della città abbandonata di Pripyat
La ruota panoramica della città abbandonata di Pripyat
Una bambola con una maschera antigas per bambini tra i letti di un asilo a Pripyat
Una fotografia di interni in un edificio di Pripyat
Una casa nel villaggio abbandonato di Zalessie
Un cane randagio a Pripyat
Una panoramica di Pripyat
Lo stemma dell’ex Unione Sovietica sul tetto di un edifcio a Pripyat
Una casa nel villaggio abbandonato di Zalessie
Un parco dei divertimenti nel centro di Pripyat
Una croce con un crocifisso a Pripyat
Una veduta della città abbandonata di Pripyat
Uno scorcio della città di Pripyat
L’interno di un edificio con un pianoforte a Pripyat

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