AVVISO PER VENTO FORTE
Cari meteo-appassionati! A partire dal pomeriggio di lunedì 31 gennaio 2022 il nostro comparto montano, e parte di quello padano, sarà interessato da ventilazione settentrionale localmente molto intensa.
La grafica allegata riassume la dinamica nel suo complesso: venti in quota molto forti (raffiche >100km/h) sono attesi nei versanti e crinali esposti di tutto il comprensorio vallivo di VCO, Retiche e Orobie. L’interessamento di fondovalle e pedemontane avrà luogo nel corso del pomeriggio, con estensione padana nelle province occidentali indicativamente tra le ore 16 e le 18 locali.
Molta attenzione, in particolare, all’ingresso improvviso di raffiche di vento da nord tra le pedemontane e pianure di Varesotto, Brianza, Milanese, Comasco, Lecchese, ovest Bergamasca e infine parte di Pavese, Lodigiano e ovest Cremonese.
NOTA IMPORTANTE: è una dinamica un po’ inusuale la cui criticità in sede padana potrebbe essere determinata non tanto dall’intensità della ventilazione quanto dal repentino sbandamento frontale meridiano del Favonio al suolo, a determinare un’accelerazione improvvisa da quasi calma di vento a raffiche fino a 60-80 km/h. Per evitare casini è dunque importante arrivare ben consapevoli (per capirci: domani alle 17 nessuno dica “da ‘ndo cazzo arriva sto vento assurdo”). Milanesi: ritirate le mutande dagli stendini se non volete recuperarle in Oltrepò.
Ventilazione sostenuta persisterà fino al mattino di martedì 1 febbraio, anzi proprio all’alba ancora attenzione perché potrà osservarsi un secondo locale rinforzo nelle valli prealpine tutte e in fascia pedemontana VA-CO-LC (specie a ridosso del Lario), ancora con raffiche fino a 80-100 km/h.
Temperature stazionarie, in sensibile calo sui rilievi e nelle province di nord-ovest (vabé e graziealcazzo, direte voi… oggi era quasi estate, con picchi fino a 21°C!). Osserveremo ventilazione localmente sostenuta anche mercoledì 2 febbraio.
Per il resto: tra Spagna-Francia e Italia persiste una Circolazione Generale semi-permanente di matrice anticiclonica, sotto trazione atlantica marcatamente nord-occidentale, dunque nessuna speranza di vedere precipitazioni degne di nota in Lombardia, fatta salva la Valle di Livigno (e in generale in crinali retici di confine) dove insisteranno nevicate da sfondamento.
Con ogni probabilità tireremo diritto tra ventaccio e seccume almeno fino a metà febbraio. Che dire… fanculo, ma tant’è. Al meteo non si comanda.
Buona serata e fate balà l’oeucc lunedì pomeriggio.
Fonte: centro meteo lombardo CML

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