02-08-2016 – Salve a tutti, edizione “speciale” pomeridiana, mirata e sottolineare un’evoluzione davvero peculiare e, in parte, estrema, che si va definendo nelle emissioni dei modelli odierni.
Prende corpo infatti, nel lungo termine del modello americano e, oggi, anche di quello europeo, l’ipotesi dell’atrrivo di una massiccia saccatura ad alimentazione artica che potrebbe stravolgere le condizioni meteorologiche di molte regioni italiane nei giorni che precedono il Ferragosto, in perfetto sincronismo con la classica rottura stagionale estiva.
Vediamo insieme i principali passaggi:
1) La goccia fredda relativa all’ormai molto probabile (ved. editoriale) break del 6-7 Agosto dovrebbe “ristagnare” nei mari a ovest dell’Italia per alcuni giorni, in attesa, novità del giorno, di essere intercettata da un ampio cav0 d’onda in Atlantico (fig.1).
fig.1
L’avvento della saccatura in atlantico è direttamente correlato con la costante spinta dell’anticiclone delle Azzorre verso nord, sempre in Atlantico, aspetto che era stato sottolineato in questa sede ormai molti giorni fa, come fatto notare da alcuni meteo appassionati.
Ebbene, tale dinamica, nelle odierne proiezioni, appare davvero estrema, nel senso che la saccatura, inizialmente i Atlantico, spinta dal fianco orientale azzorriano, è vista dirigersi proprio verso il Mediterraneo e, in particolare, verso le nostre regioni, alimentata da masse d’aria provenienti direttamente dall’Artico e generando, in tal caso, un peggioramento del tempo di stampo quasi autunnale, sebbene temporaneo, nelle regioni del centronord dopo il 12 Agosto (fig.2).
fig.2
Davvero notevole lo scarto termico presente nei mari italiani in seguito all’eventuale irruzione artica; addirittura la +1 a 850 hPa (1500 m) si addossa all’arco alpino occidentale la mattina del 12 Agosto, dinamica da nevicate sulle Alpi a quote non troppo elevate sui rilievi (fig.3).
fig.3
Come accennato, tale previsione, nelle emissioni odierne, è vista anche dal modello europeo, che posticipa leggermente il tutto ma che vede chiaramente l’approssimarsi dell’ampia saccatura di origine artica nello stesso periodo (fig.4).
fig.4
La tendenza descritta potrebbe avere addirittura un seguito, con l’emissione del modello americano che evidenzia la persistenza del’afflusso fresco atlantico dalla Francia dopo Ferragosto, grazie anche a un blocco anticiclonico nell’Europa orientale (fig.5)
Spaghetti che iniziano ad andare sottomedia prima della metà del mese ovunque e che confermerebbero quanto finora affermato, sebbene la dinamica mostrata di presti ancora a numerosi aggiustamenti e ritrattazioni. Aggiorneremo i merito, non perdete i prossimi episodi.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)

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