Mentre vanno in archivio il temuto vortice ionico, per fortuna anche molto meno TLC del previsto, ed anche il quadro di una generale vorticità mediterranea parzialmente estranea al grande flusso atlantico, l’atlantico, come già visto in precedenza, tenta un assalto mediterraneo degno di tale nome. In questo modo novembre inizia nel segno di un disegno sostanzialmente e tipicamente autunnale, fatto di temperature in sintonia e di tempo instabile. Il profilo di un affondo fatto di una ben definita saccatura sostenuta da rialzo barico meridiano azzorriano non può che rappresentare la tipica situazione di un peggioramento più o meno generalizzato, e, forse, anche caratterizzato da una certa persistenza. Sulla medesima persistenza c’è, peraltro, ancora molto da scrivere, e non è detto che la spallata azzorriana non finisca per rendere la fase instabile non così duratura. Tuttavia le ultime emissioni descrivono la possibilità di un acuto ciclonico e di una evoluzione che può consistere nella maturazione classica di una circolazione semichiusa insistente per più giorni. Il risultato dell’affondo suddetto, pronto a coinvolgere i nostri mari sin dal breve termine, è quello del mio disegno, rappresentativo della situazione generale prevista intorno ai giorni 5/6, che vede ancora ben presente la circolazione depressionaria disposta a tutte le quote ed in maturazione nella direzione di un vortice mediterraneo. Stiamo ovviamente parlando di un normale vortice mediterraneo di natura extra-tropicale, e con tutte le caratteristiche delle normali depressioni delle nostre latitudini. Si nota come la medesima circolazione presenti ancora una tipica struttura baroclina e la tipica struttura baroclina che vede la depressione al suolo (frecce piccole e linee bianche) collocata a destra o a sud-est rispetto alla depressione in quota (frecce più grandi blu e colori). E questo nell’ambito di uno stadio maturativo di transizione tra quello della saccatura dei giorni precedenti e quello di un probabile vortice maturo destinato ad attardarsi sul centro-sud dopo quei giorni. In verità, e come ho detto, l’evoluzione successiva ai giorni 5/6 rimane assai incerta e rimane incerta tra previsioni che vedono il vortice insistere per qualche tempo ed anche richiamare altre azioni atlantiche, appunto, ed altre che, invece, vedono il medesimo vortice indebolirsi ed allontanarsi con una certa relativa rapidità a favorire ritorni anticiclonici totali o parziali…
Pierangelo Perelli

Giugno 2025 da record per il caldo in Italia 
luglio 10, 2025
10 luglio 2025…clima gradevole ancora per qualche tempo…
luglio 10, 2025
Giugno 2025 in Italia: Caldissimo ed estremamente secco
luglio 07, 2025
07 luglio 2025…la moderata rinfrescata, fino a quando?…
luglio 07, 2025
02 luglio 2025…verso una fase meno calda e più turbolenta…
luglio 02, 2025
30 giugno 2025…il probabile cambio meteo del medio termine…
giugno 30, 2025
Caldo sahariano 
giugno 28, 2025
27 giugno 2025…il caldo che non fa più notizia…
giugno 27, 2025